Non si ferma più. Coric, Marcano, Cristante (che ha svolto e superato le visite mediche a Villa Stuart) e ora Justin Kluivert. La Roma accelera e l’olandese sembra ormai ad un passo. Ne è dimostrazione il fatto che ieri mattina, intorno alle ore 8.30, l’attaccante ha lasciato Ibiza dove era in vacanza con amici, direzione Amsterdam. A richiamarlo, come sembrava in un primo momento, non è stato l’Ajax ma l’agente Raiola. Intanto Monchi, ancora in Spagna per un lutto improvviso (il ds è rientrato ieri in tarda serata) aveva rotto gli indugi dando mandato di avviare ufficialmente la trattativa con il club olandese. L’offerta della Roma (che ha il sì del ragazzo) si aggira sui 18 milioni più bonus (la richiesta è di 25) ma la vicenda è molto più complicata di quello che può sembrare in apparenza. Perché con Raiola che detiene parte del cartellino, si stanno discutendo in queste ore, insieme all’Ajax, anche altre variabili: bonus, singoli e di squadra, percentuali su future cessioni e diritti d’immagine. Nel tardo pomeriggio, dopo esser stato messo a conoscenza della situazione e firmato un documento, Kluivert è tornato a Ibiza mentre Roma, Ajax e Raiola hanno continuato a trattare.
RUSH FINALE – A Trigoria vorrebbero chiudere la trattativa entro il weekend. Il fatto che sia Monchi che l’agente di Kluivert si siano chiusi nel mutismo, lascia intendere come l’operazione sia subentrata in una fase decisiva. C’è da accontentare il club olandese che ormai ha preso atto dell’impossibilità di trattenerlo (Justin ha rifiutato più volte la proposta di rinnovare il contratto che scade nel 2019).Magari, come dice il papà Patrick «non è ancora pronto per il Barcellona, è al suo secondo anno in Olanda e trasferirsi in un club come quello blaugrana non lo aiuterebbe. Gli serve prima per crescere una tappa intermedia». Che a questo punto, a meno di sorprese, sarà la Roma. Monchi, interessato anche a Ziyech, è nella posizione di non poter forzare più di tanto la mano, temendo poi ripercussioni future nell’affare che riguarderà il marocchino. Quello che appare certo è che sono ore decisive. Da Roma a Amsterdam si rimpallano bozze di accordi con Raiola nelle vesti di regista interessato.
RADJA A UN BIVIO – Accelerazione che conferma la volontà della società giallorossa di chiudere prima dell’inizio del ritiro la campagna acquisti. Senza dimenticare, però, che entro il 30 di giugno, dovrà esser effettuata una cessione importante. Quelle imminenti di Peres (destinazione Torino) e Tumminello (Atalanta) non bastano. Tutto sembra portare a Nainggolan che ha due opzioni: aspettare l’Inter (che potrà però muoversi in entrata dopo il 1 luglio) oppure accettare l’offerta faraonica di 12 milioni a stagione che gli ha proposto l’Evergrande di Cannavaro. Non è una scelta facile per Radja giunto, all’età di 30 anni, ad un bivio nella carriera: attendere Spalletti, sancirebbe la volontà di rimettersi in gioco, provare a superare l’amarezza dell’esclusione dal mondiale, con un’avventura in una nuova piazza nel tentativo di rilanciarsi. Optare per la Cina, invece, darebbe seguito alle ultime dichiarazioni che sta rilasciando in questi giorni, con una frequenza poco comune per lui, che lo vogliono ormai disamorato del calcio. Quattro anni in Cina (pronta a farsi avanti anche per El Shaarawy) gli garantirebbero tantissimi soldi ma farebbe calare il sipario (in anticipo) su una carriera ad alti livelli. Si tratta dunque di una scelta di vita. E con Radja di mezzo, difficile capire quale sarà la sua decisione.