Mahrez come Batistuta. Più passano i giorni e più cresce la possibilità che la Roma possa battere il suo record societario di investimento su un calciatore, primato che per ora appartiene appunto a Franco Sensi che sborsò 70 miliardi di lire nel 2000 per comprare il centravanti dello scudetto dalla Fiorentina.
LA MORSA – I contatti tra Monchi e il collega spagnolo Macia, che guarda caso ha un passato proprio a Firenze, sono proseguiti ieri, prima che la Roma decollasse da Fiumicino. L’o erta «superiore ai 30 milioni» ufficializzata due giorni fa da Monchi non è stata accettata ma le condizioni per un accordo rimangono favorevoli, perché Mahrez ha già da un mese un’intesa con la Roma per un contratto di cinque anni e perché il Leicester ha già preso due attaccanti per sostituirlo e sa di non poter trattenere un calciatore demotivato. «Riyad ci ha detto chiaramente che vuole andare via e noi cercheremo di accontentarlo – ha ripetuto l’allenatore Shakespeare – ma le proposte che finora ci sono arrivate non sono soddisfacenti. Vedremo cosa succederà da qui alla fine del mese».
SVILUPPI – Nel frattempo Mahrez continua ad allenarsi regolarmente e dovrebbe essere convocato per la prima partita di Premier League contro l’Arsenal in programma domani sera. Questo in realtà cambia poco per la Roma, che ha avuto anche recentemente rassicurazioni dal giocatore: lui continuerà a spingere per ottenere il nullaosta dai dirigenti, con dando che nel frattempo Monchi faccia un ulteriore sforzo per accontentare il Leicester in una partita a scacchi che può costare parecchi quattrini. La cifra oltre cui Pallotta non può andare è 35 milioni, magari con qualche bonus, proprio l’equivalente dei 70 miliardi di Batistuta.
ALTERNATIVE – Monchi si è comunque cautelato. In Spagna danno per fatto l’accordo con l’esterno Munir, che lascerebbe il Barcellona per 15 milioni. Dalla Roma sulla questione arrivano però solamente smentite. Confermato invece l’interessamento per il madridista Lucas Vasquez, che per il momento Zidane non vuole perdere. Può tornare d’attualità la pista Suso, se rompe con il Milan, ma in questo momento appare un’ipotesi remota. Il problema adesso è finanziario, su tutti i tavoli: sapendo che Monchi custodisce nel portafoglio un assegno virtuale da 35 milioni, le controparti alzano le pretese.
DIFENSORE – La spesa sull’attaccante esterno, priorità assoluta del mercato sin dall’inizio, condizionerà le possibilità di investimento per un difensore centrale, che pure Di Francesco considera importante per completare la rosa. Ma per quello ci sarà più tempo: prima viene Mahrez, l’uomo che deve cambiare la Roma.