Mille ultrà francesi e una promessa pericolosa dopo gli scontri dell’andata. In vista di Roma-Lione di domani sera suona l’allarme riguardo l’ordine pubblico di una partita che vale il passaggio ai quarti di Europa League. All’andata non sono mancati incidenti innescati proprio dai francesi che hanno lanciato una serie di bomboni e fumogeni all’indirizzo dei romanisti poco prima dell’ingresso del settore ospiti. Per fortuna l’intervento della polizia ha evitato che la situazione degenerasse. Le due tifoserie però si sono date “appuntamento” al ritorno, e proprio di questo si è occupato in queste ore il tavolo della sicurezza in Questura che sta predisponendo misure di alto livello per scongiurare scontri e che sta scandagliando i vari forum legati al mondo del tifo organizzato. Saranno impiegati più di 1000 funzionari delle forze dell’ordine oltre a 500 steward fuori e dentro lo stadio. L’assenza degli ultrà in un Olimpico che si preannuncia semi vuoto farà spostare l’attenzione della Questura su altri punti caldi della capitale: da Ponte Milvio a Campo de’ Fiori passando per Piazza di Spagna dove 2 anni fa si scatenarono i tifosi del Feyenoord.
Le zone verranno monitorate già da stasera visto che una corposa rappresentanza dei tifosi del Lione arriverà già oggi nella capitale. Un’assenza, quella dei gruppi organizzati romanisti, che si protrae ormai da più di un anno e mezzo a causa delle famigerate barriere in curva Sud. «Non vediamo l’ora di riabbracciare la Roma e la Sud all’Olimpico. Incominciate (come minimo) a levare totalmente multe e barriere e la Sud tornerà più forte di prima. La nostra presenza non è legata all’importanza del match», si legge in un comunicato. Proprio di questo parlerà la X Commissione Capitolina Permanente Personale, Statuto Sport che si riunirà il 28 marzo per una seduta sulle barriere dello stadio Olimpico. Dopo l’abbassamento dal primo marzo, la Commissione si ritroverà alle 10 presso la Casa della Città per iniziare ad intavolare la discussione sulla rimozione totale delle barriera, magari proprio in tempo per il derby di ritorno di coppa Italia del 4 aprile prossimo. Altra partita dall’alto rischio scontri.