Stavolta non si viene dalla festa col Villarreal. Stavolta ci sarà da esultare o piangere, perché la sfida col Lione deve ancora decidere vinti e vincitori. Per questo, sul fronte dell’ordine pubblico, i timori non mancano, anche perché all’andata non sono mancati gli scontri fra le due tifoserie, la cui miccia pare sia stata innescata proprio dai francesi. Per fortuna non si è verificato nulla di particolarmente grave, ma questo ha acceso ancor di più i riflettori sulla sfida di giovedì all’Olimpico.
I MILLE – Proprio di questo ieri si è occupato il tavolo della sicurezza, che sta predisponendo misure di alto livello per il match di giovedì, anche se non c’è l’allarme rosso che in altre situazioni era scattato. Dalla Francia dovrebbero arrivare circa un migliaio di sostenitori del Lione, ma la probabile assenza degli ultrà della Roma – che non dovrebbero rispondere all’appello della squadra – potrebbe scongiurare i rischi più grandi.
IN CENTRO – In realtà, quello che si teme e che i sostenitori del Lione, prima della partita – magari già la sera precedente – possano andare in massa in centro ed entrare in contatto con qualcuno dei cosiddetti «cani sciolti» della tifoseria in grado di innescare situazioni pericolose. Per questo, il giorno del match, si cercherà di organizzare i soliti concentramenti della tifoseria ospite a Villa Borghese, per poi far sì che possa raggiungere l’Olimpico in tutta sicurezza. Fra steward e forze dell’ordine, comunque, allo stadio saranno presenti poco meno di un migliaio di addetti. D’altronde, anche per il nuovo questore Marino l’appuntamento europeo è di quelli utili per far sì che la tendenza riguardo alla diminuzione degli incidenti venga confermata.