(SKY) Vittoria amara, quale recriminazione? “Recriminazioni non ce ne sono mai. Si va fuori, nella somma delle due partite perché si paga qualche ingenuità. In alcuni momenti non si riesce ad avere quel mestiere che vogliono queste partite. In dei momenti ci perdiamo, come nel secondo tempo laggiù. Anche stasera in alcuni momenti si perde dei palloni e si buttano energie importanti. La squadra ha fatto bene, meritava per gli atteggiamenti che hanno avuto, per quello che ha fatto. Il quarto gol laggiù era in fuorigioco, loro sono stati bravi ma non ci si merita. Stasera si meritava di più, alla prima situazione stasera si perde il blocco e ci fanno gol. Non vedo differenza di dover andare fuori in quella che è stata la lotta della partita. Laggiù abbiamo smesso di giocare nel secondo tempo e qui non siamo riusciti a buttare dentro il pallone, perché le situazioni le abbiamo create. Segno che ci meritiamo questo ma secondo me non è giusto”.
E’ mancato Dzeko? “Ci sono giocatori che una partita la possono far meglio o peggio. Salah stasera può fare di più con le qualità che ha lui, ma è così ci sono questi saliscendi di rendimento da accettare. Si prende la prestazione della squadra, che stasera aveva meritato di passare il turno”.
Hai una squadra esperta, cosa potrai dirgli domani? “Si deve essere precisi e corretti. Stasera la squadra ha fatto tutto quello che doveva fare, non trovo grandi cose se non un po’ di scaltrezza delle scelte in alcuni momenti. E’ mancata un po’ di buona sorte, dopo una partita così bisognerebbe fare dei passi indietro che non si fanno. Bisogna ripartire da questa prestazione mettendoci poi qualcosa da dover migliorare. In alcuni momenti siamo poco scaltri, poco furbi. In queste valutazioni ogni tanto si perde qualcosa”.
Cosa è successo nell’ultimo periodo? “Probabilmente visto come sono andate le partite è vero che in qualche momento potevo azzardare qualcosa per creare uno stimolo in più. Visto che aveva preso una strada dove si riconoscevano tantissime qualità, sei sempre legato alle valutazioni con le partite ravvicinate. In questa conta di tutte queste partite qualcosa ho sicuramente sbagliato. Molto ha fatto questo gruppo di partite così importanti che ci sono capitate tutte insieme. Questa analisi è forse quella più corretta da fare. Al di là di un po’ di analisi singole, non so trovare granché perché la squadra ha fatto buon calcio sbagliando dei pezzi di partite. Contro il Napoli un paio di errori si sono pagati a caro prezzo e fanno parte di queste ingenuità che ogni tanto ci capitano, come il primo gol di Mertens contro il Napoli. Oppure momenti in cui la squadra non riesce ad esercitare il proprio gioco. Anche il derby perso in Coppa Italia non dico che è una partita sbagliatissima da buttar via tutto. Grandi errori non li ho visti, si sono perse delle partite”.
Prestazione travolgente. Pensa di poter proseguire questo lavoro? “Questa è una squadra forte, in alcuni momenti un po’ ingenua. C’è materiale per lavorarci noi si continua a fare questo fino alla fine dell’anno. Poi per quanto mi riguarda, ormai non se ne parla più, l’abbiamo già detto troppe volte. Una cosa da dire per la partita di stasera è che prima o poi andrà fatto questo tempo effettivo, vedere 10 giocatori a terra che perdono tempo, si vede che lo fanno di proposito, è una roba che non capisco. E’ una roba bruttissima, poi si parla dei nostri arbitri. Bisognava ammonire prima”.
Il discorso sul futuro Spalletti non viene mai a noia:
“Buon lavoro, ciao”.
(TV8) Cosa si dice alla squadra dopo una partita così? “Siamo dispiaciuti, però gli faccio i complimenti perché hanno fatto una grande gara stasera. Non si può tornare, bisogna guardare avanti, ma anche stasera qualcosa si trova. In certi momenti non si hanno quelle capacita di mestiere che le squadre avversarie hanno”.
Dzeko? “E’ ingeneroso criticarlo, perché lui ci ha portato sino qui. Anche Salah poteva darci un mano perché non ha mai strappato, poteva sfruttare meglio le vie centrali. Sono cose che possono succedere in una partita”.
Lei ha detto ‘Alleno ancora per poco’? “Lei è un po’ cattivello, siete un po’ dei prestigiatori di parole. Parte tutto da un’analisi della partita: secondo me è anti-sportivo rimanere tanto tempo per terra. Bisognerebbe fare il tempo effettivo. Poi mi è stato chiesto quando lo faranno e io ho risposto ci vorranno 10 anni e forse non farò in tempo a vederlo sul campo”.
Come ti poni nei confronti della stampa? “E’ partito tutto da un messaggio arrivato al presidente in cui si mostra che i giornalisti di Roma gli scrivono: ‘Ha ancora tempo per pensarci perché Spalletti è una persona pericolosa’. Tre note mi hanno fatto. Sempre a rinfacciarmi le cose. E’ una cosa di una scorrettezza inaudita, con messaggi minacciosi. Lo so che non mi sopportano e io mi devo difendere. Non succede da nessun’altra parte. Se il presidente me lo manda te lo faccio vedere il messaggio, so anche chi glielo ha mandato. Però non posso tutte le volte dire quello che è il comportamento della stampa. Poi non capisco perché a queste parole mi rispondono quelli di Milano”.
Le non pensa talvolta di sminuire il suo lavoro? “Se dobbiamo parlare di calcio, parliamo di calcio. Il confronto con la stampa è partito in quella maniera lì, poi ci sono le partite che ha fatto la Roma. Non capisco perché mi si debba parlare di Florenzi in questo momento qui, non dando merito a quanto fatto sinora dalla squadra. Non ho visto quel trasporto che avremmo meritato. Dopo il 7-1 con il Catania venne fuori un casino, con il tacco, la punta. L’Inter ha battuto l’Atalanta 7-1 nessuno ha detto una parola. Qui non si riesce ad avere meriti, si parla sempre delle stesse cose”.
Come vedi il tuo futuro? “Io vi aspetto domani l’altro in conferenza stampa. Mi ci vedo molto comodo. in conferenza stampa sono comodo sempre”.
(Roma TV) Qualificazione persa nel secondo tempo di Lione? “Ci si fa solo del male a guardare indietro. Per quanto mi riguarda non è giusto quello che ci è capitato sia all’andata sia stasera. Di questa conta il realizzare che dovevamo avere più mestiere ed essere più scaltri, avendo meno ingenuità. Qualche erroretto di meno pagato a caro prezzo. A Lione hanno fatto degli eurogol, da fuori, tiri importanti. Deviazione sul quarto gol è stata una cosa dilaniante, perché devo subire il gol così? Una deviazione di un giocatore in fuorigioco che va all’angolino. Stasera sugli episodi di ruegier e Strootman non è successo. Siamo anche stati poco cattivi, il professionista si chiama cosi perché ha qualità in quella professione di saper scegliere il momento e l’episodio importante. In qualche episodio dovevamo metterci qualcosa di più, è quello che fa la differenza nella partita storta”.
Le perdite di tempo del Lione? “Una roba brutta da vedere, si va sempre a dire dei nostri arbitri, ma questi internazionali… Una roba impossibile, all’andata non sono rimasti mai a terra nonostante fossero di una fisictà importante, oggi sempre. Poi hanno preso ulteriore vantaggio quando venivano ammoniti. Il recupero non conta, è lo spezzare il ritmo che non va concesso”.
Castigati da un errore della nostra difesa? “Loro gol lo fanno a tutti, anche stasera pensavo di prendere gol a campo aperto. Hanno piedi importanti nelle punizioni e i difensori che vengono a saltare sono forti. Hanno centrocampisti forti di testa, dei giovanotti che vedono un futuro rosa davanti a loro. Sei o sette hanno qualità e cattiveria, il gol si prende. Noi stasera meritavamo di farne tre e di qualificarci. Se vedo la partita di stasera e quella di Lione, dove anche nella ripresa potevamo fare 2 gol, avremmo meritato il passaggio. Rimango spiazzato, non capisco come mai”.
Da dove si riparte? “Abbiamo perso, siamo fuori dall’Europa League e ci dispiace, doppiamente perché per la prima votla stasera avevamo il nostro pubblico. Ma noi facciamo quello che è il nostro lavoro in maniera professionale, possiamo perdere altre partite, ma si lavora in maniera seria fino all’ultimo minuto dell’ultima partita”.
Il labiale verso la panchina del Lione che circola sui social, può spiegare cosa ha detto? “Dato che loro si buttavano per perdere tempo, gli ho detto 2-3 volte ‘alzatevi’ e quelli della panchina mi hanno additato ma non capivo cosa stessero dicendo. Io gli ho detto ‘siete tutti dei pinocchi’, da noi c’è pinocchio che fa le finte e che dice le bugie”.