Si può commentare un’eliminazione del genere in maniera razionale?
“Il credere di poter raggiungere una cosa. Se ci credi con la testa, i muscoli e il cuore, poi la fortuna ti dà una mano: è quello che abbiamo fatto stasera, per cui non capisco come alcuni episodi siano andati a nostro sfavore. E’ vero che laggiù non siamo stati bravi nel secondo tempo, e che abbiamo commesso qualche errore, però a loro è girato tutto bene. E mi dispiace, mi rode, anche per i tifosi: era giusto fare il terzo gol. Ci sta di prendere un gol da loro, però alla prima occasione l’hanno subito suggellata mentre noi si è andati dalle parti loro colpendo pali, traverse e via dicendo: forse porto sfiga io, non c’è altra spiegazione; non capisco come si permetta ai giocatori di stare dieci cinque minuti per terra, ogni volta: è una roba antisportiva, brutta, mi meraviglio dell’UEFA che propugna la correttezza, il fair-play”.
Non era meglio togliere uno degli attaccanti (che non hanno fatto bene), per non perdere il controllo del centrocampo? “Hai pienamente ragione”.