La Roma si scatena in Spagna e conferma di essere affamata di gloria. Così, restando se stessa anche all’estero, riparte forte in Europa League. A spingerla è ancora Dzeko che, capocannoniere in Italia, segna 3 gol e diventa re anche del torneo continentale. Il 1° successo del 2017 in questa competizione, 4 a 0 all’Estadio de la Ceramica contro il Villarreal, vale la qualificazione agli ottavi: la gara di ritorno dei sedicesimi, giovedì prossimo all’Olimpico, diventa una formalità. Il risultato è di grande impatto per il nostro calcio e al tempo stesso certifica lo spessore del gruppo di Spalletti che punta a restare in corsa, fino al traguardo, su tre fronti. Il lavoro del tecnico, in questa fase della stagione, sta facendo la differenza.
ESCLUSIONE A SORPRESA – La prestazione dei giallorossi in Spagna è la sintesi del suo calcio: organizzazione, efficacia e solidità. L’autorità con cui la squadra si presenta in Spagna è cucita da Spalletti. In partenza lascia fuori Salah e rilancia El Shaarawy. Che, dopo Dzeko (8 gol), è il migliore marcatore del gruppo in Europa League (2). Il turnover, anche se solo accennato, inizia dunque in coppa. E in porta, come annunciato, torna Alisson. Non cambia, invece, il sistema di gioco: avanti con il 3-4-1-2. Ma, anche per soffocare il possesso palla del Villarreal già alla fonte, la Roma va subito in pressing con 5 giocatori sulla linea a 4 davanti a Asenjo. Sono El Shaarawy, Dzeko, Nainggolan e qualche metro più dietro Strootman e De Rossi. I giallorossi occupano, insomma, la metà campo avversaria e hanno subito il controllo del match. Escribà non fa una piega: sceglie la prudenza, con il 4-4-2 che prevede tutti i suoi interpreti sotto la linea della palla e che, almeno inizialmente, azzera quindi le loro celebrate ripartenze.
SPARO NEL BUIO – Match bloccato, dunque, e di conseguenza senza emozioni. Fino alla mezz’ora, però. La Roma accelera, anche perché il Villarreal continua ad aspettare non si sa che cosa. Del resto, ultimamente, il suo rendimento è scadente: solo 1 successo in 10 partite. L’aggressività di Emerson a sinistra è fatale a Castillejo che si fa rubare palla. Il brasiliano si accentra e piazza il destro terra aria dell’1 a 0. E’ il suo 1° gol in stagione. Di diverso, fino all’intervallo, c’è solo il risultato. La strategia di Escribà resta la stessa: prima non prenderle.
SVOLTA IN CORSA – La Roma, ad inizio ripresa, lascia l’iniziativa e rinuncia al pressing. L’atteggiamento passivo restituisce il coraggio al Villarreal che ci prova con Bakambu, conclusione alta dopo il dribbling macchinoso, e con Mario Gaspar, girata di testa deviata in angolo da Alisson. Spalletti interviene subito: fuori El Shaarawy e dentro Salah. Che chiude il match come a Crotone: da destra l’assist ancora per Dzeko che mette a sedere Musacchio e segna il suo 1° gol della serata. Cambia anche Escribà: Adriàn Lopez per Bakambu e Cheryshev per Castillejo. Esce Rudiger per Juan Jesus che si presenta con il lancio per il bis di Dzeko. Il centravanti cala il tris su invito di Nainggolan: 28° gol stagionale e qualificazione in cassaforte.