Il cuore della Roma nel cuore di Londra. Magari non era neppure la prima volta in assoluto che Eusebio Di Francesco e James Pallotta si vedevano di persona – volete che il presidente non abbia mai voluto conoscere l’allenatore a cui affidare la panchina? –, ma certo tra una risata e l’altra i due si sono raccontati la Roma che verrà. Chiamatelo vertice oppure no, ma non si va lontani dalla verità nel pensare che nel blitz di ieri a Londra, prima del rientro a Roma in serata, si siano affrontati tutti i temi relativi alla squadra. L’eredità di Di Francesco è pesante, a maggior ragione a fronte di un presidente che stima(va) profondamente Luciano Spalletti al punto di offrirgli ripetutamente il rinnovo. E a fronte di una società che – non è un mistero – ha provato a battere anche altre piste (straniere) prima di scegliere Di Francesco. Ecco, da qui si è partiti e a un abbraccio si è arrivati, con le benedizione di Monchi e Baldissoni. Nel mezzo, la promessa di una squadra che farà divertire.
PURE MANOLAS? – Divertire anche senza Salah, da ieri sera in Inghilterra: oggi le visite mediche con il Liverpool, poi la firma per una cessione da 45 milioni complessivi, bonus compresi. Mai la Roma aveva incassato tanto per un addio: di quei 45, tre finiranno al Chelsea, relativi all’operazione di due estati fa. Così la Roma ha sistemato in ordine i conti relativi ai paletti imposti dalla Uefa per il fair play finanziario. Che siano finite le cessioni, però, non è certo. Non può esserlo, proprio per la filosofia del club, abituato ad ascoltare ogni tipo di offerta. Per esempio quelle che potrebbero arrivare per Manolas: due giorni fa a Trigoria s’è visto l’agente Evangelopoulos, sul greco è in pressing lo Zenit. Di Paredes parliamo a parte. E poi un altro addio in attacco potrebbe spalancare le porte a un affondo per un vecchio amore. La Roma è attenta alla situazione del Papu Gomez: Gasperini è pronto ad alzare le barricate, ma se Monchi dovesse concretizzare la cessione di Perotti ecco che scatterebbe l’assalto per l’argentino dell’Atalanta, valutato 15 milioni.
BERARDI E KARSDORP – Dall’altra parte, c’è un nome in prima fila per il dopo Salah. Tra Di Francesco e Berardi c’è un feeling che Monchi s’è messo in testa disfruttare: il Sassuolo fa filtrare una valutazione di 50 milioni. La Roma è convinta di abbassare la cifra, contando sulla volontà del giocatore e sull’inserimento nella trattativa di alcuni ragazzi della Primavera. Ma i tempi non sono ancora maturi. Lo sono di più quelli per Karsdorp: Monchi ha in mano il sì dell’olandese e ora aspetta che il Feyenoord abbassi le pretese. Potrebbe non servire più di una settimana.