(SKY) Vorresti più continuità? “Sicuramente sì. E’ un peccato perché per svegliarci e rialzarci dobbiamo prendere gli schiaffi. Come ho detto ai ragazzi, c’è una bella storia: quando vuoi seppellire un cavallo gli tiri tanta terra addosso, per non dire un’altra parola, cerchi di tirarla via pian piano per poter risalire. Noi dobbiamo dare continuità in questo senso. Ci siamo arrivati da soli a questa situazione, la squadra stasera avrebbe meritato la vittoria. La partita di Firenze ti fa riflettere. Noi dobbiamo essere bravi a gestire, le nostre responsabilità ci sono. La squadra mi fa rabbia perché conosce il sistema di gioco anche senza De Rossi, ma lui stasera è stato straordinario. Conosce il calcio e fa risaltare quelli che ha vicino”.
Dzeko e Schick non si sono pestati i piedi… “Si vede qualcosa nel rapporto tra i due. o visto vivo Patrik, è in un ottimo momento di forma e di agonismo, cattiveria e determinazione. E’ molto bravo ma potrebbe fare ancora meglio e credere nelle sue qualità. Può fare tutti i ruoli con questa tigna e determinazione che sta mettendo in campo”.
Che sviluppo può avere Zaniolo in carriera? “E’ una grande mezz’ala. Quando l’ho spostato, si è adattato bene a fare il trequarti. Andiamo spesso in pressione sul play opposto e lui è bravo in queste aggressioni. E’ bravo da mezz’ala perché attacca la profondità. E’ uno dei pochi che può fare anche l’esterno. Ce lo teniamo stretto, deve continuare così. Dal punto di vista della presenza in campo bisogna fare solo i complimenti a questo ragazzo”.
De Rossi ha dato fiducia alla squadra… “Quando si costruisce una squadra, ci sono giocatori fondamentali. Lui nei tempi di gioco è eccellente, non fa capire agli avversari dove la sta mettendo. E’ giocare a calcio, è un play. Giocando 4-3-3 non possiamo fare a meno di lui. Ho cercato di adattare altri ma per fare quel ruolo servono determinate caratteristiche”.
Zaniolo è il secondo giocatore più giovane a fare tre gol in Serie A… “Non c’entra niente con Francesco Totti. Ha un’altra qualità che aveva Totti, parla poco ma vuole sempre la palla. Credo sia un grande pregio per un giocatore, mi auguro resti così spensierato anche quando rinnoverà il contratto. Deve tenersi stretto questa squadra e l’opportunità che gli ha dato”.
(ROMA TV) Contento della prestazione di oggi o arrabbiato per le cadute stagionali? “Un insieme di cose, ma inutile guardare indietro. Abbiamo già combinato abbastanza danni con le prestazioni, stasera c’è stata un’ottima risposta. Sono amareggiato perché non abbiamo portato a casa i 3 punti che avremmo meritato, sarebbe stata la ciliegina sulla torta della prestazione generale”.
Cos’è mancato? “C’è stato anche un grande Donnarumma, è un portiere forte e in stato di grazia. Questo gli ha dato un vantaggio, noi potevamo essere più bravi in alcune situazioni a chiudere meglio le occasioni create. C’era voglia di dare risposte in un ambiente non facili ma i ragazzi hanno reagito, spero sia un nuovo punto di ripartenza della squadra”.
Serviva un 7-1 per tirare fuori il carattere? “Non è facile rispondere, ci ho provato altre volte e ho detto qualcosa che mi torna contro. Siamo caduti veramente in maniera brusca e mi auguro sia l’ultima volta. Abbiamo preso bastonate questo periodo, com’è giusto che sia, ma la forza sta nel sapersi rialzare insieme e oggi l’abbiamo fatto ma non basta. Batterò ancora su questo punto di vista. È l’attenzione che fa la differenza dentro una partita, perché dal punto di vista tattico i ragazzi hanno fatto bene. Anche il gol che abbiamo preso, non esiste. Si può perdere una palla ma si può anche rimediare, non siamo stati bravi a leggere l’unico pericolo”.
La squadra era compatta e in difesa ha subito poco… “Per far sì che una squadra sia corta dipende dove sta la palla. I difensori devono essere in grado di giocare nei duelli individuali e magari vincerli, senza paura di andarli a prendere. Gli attaccanti andavano con determinazione ad ostacolare gli avversari, e questi sono gli atteggiamenti individuali che fanno la differenza. Poi con questo sistema di gioco, con De Rossi che è l’equilibratore, che ha fatto ritardare le ripartenze avversarie per permettere a tutti di ritornare”.
Si può pensare a un sistema di gioco diverso? “Dipende dalle partite, abbiamo fatto buone prestazioni col 4-2-3-1, giocando credo 21 partite. Sapete quanto mi piace il 4-3-3, per quello che esprime e per come si esprimono le manovre. Ci mancava qualche giocatore che lo interpretasse bene, per fare poi il play di centrocampo bisogna avere determinate caratteristiche e De Rossi le ha”.
La scelta di Schick e Florenzi? “Volevo dare maggiore equilibrio, a Schick ho chiesto sacrificio e l’ha interpretato. I terzini nostri spingevano tanto, le mezzali si inserivano. Con Florenzi cercavo un giocatore che ci desse maggiore equilibrio”.