E adesso attenzione anche alle suonerie dei telefonini. Perché domani potrebbe essere pericoloso perfino sentire fuori e dentro l’Olimpico le note di «Un giorno all’improvviso», il coro degli ultrà napoletani della curva B. Altrettanto rischioso potrebbe essere esultare in caso di gol di Hamsik e compagni, mostrare la sciarpa azzurra, forse anche solo parlareavoce alta, facendo così capire ai vicini di non essere romano. E romanista. Potrebbe sembrare uno scherzo, potrebbe ricordare esilaranti scene di film con Massimo Boldi o Diego Abatantuono. Purtroppo non è così. È una cosa seria, anche se forse sarebbe stato meglio pensarci prima di vendere i biglietti a chi invece vorrebbe solo assistere a una bella partita di calcio. Inquieta un po’ anche lo scenario descritto dalla mappa divulgata ieri dalla Questura nella quale si consiglia ai tifosi del Napoli in arrivo a Roma di avvicinarsi allo stadio utilizzando solo quattro uscite sul Raccordo anulare (Settebagni, Salaria, Castel Giubileo e Flaminia), eventualmente sceglierne altre, solo fra Casilina e Cassia, ma di evitare assolutamente più di metà del Gra. In pratica dalla bretella Roma-Napoli fino allo svincolo perla Trionfale. Tutta la parte sud e ovest del Raccordo.
Semaforo rosso, come rossa – e quindi off limits – sarà per i sostenitori della squadra di Sarri l’area a ridosso di ponte Duca d’Aosta, che coinvolge piazza Mancini, fino al ponte della Musica e oltre, verso il centro. Da San Vitale non sottovalutano alcun aspetto dell’appuntamento di domani sera. Le riunioni per mettere a punto il piano di sicurezza si susseguono ormai da settimane. E altre ce ne saranno sia oggi sia domani, prima della partita. Ieri ad esempio se n’è parlato a lungo nel Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura. La preoccupazione maggiore, come sempre, è quella di evitare contatti fra romanisti e napoletani. Prima di tutto durante l’afflusso (e anche il deflusso) all’Olimpico, poi anche all’interno dello stadio, dove sono attesi almeno 5mila tifosi ospiti. Non tutti prenderanno posto nei distinti nord, lato Monte Mario, il settore riservato a chi viene in trasferta a Roma per assistere alle partite, che si è deciso all’ultimo momento di lasciare aperto nonostante il match sia vietato ai tifosi residenti in Campania, e quindi anche ai possessori della tessera del tifoso e all’ala estrema di chi tifa azzurro. Per questo motivo la Questura lancia un appello inequivocabile: «I supporter del Napoli che accederanno nelle tribune Tevere e Monte Mario sono invitati alla prudenza nell’ostentare comportamenti di appartenenza alla tifoseria durante il transito nelle aree dove inevitabilmente ci saranno commistioni». È uno degli aspetti che saranno tenuti maggiormente sotto controllo. Ma il fatto che comunque centinaia di sostenitori azzurri possano assistere al match seduti fianco a fianco con i tifosi giallorossi tiene in apprensione chi deve pensare alla gestione dell’ordine pubblico. Tanto più che liti e risse sono state in passato frequenti in occasione di derby con la Lazio e anche di partite di cartello come quella di domani sera.
Nel briefing di ieri mattina il questore Guido Marino «ha raccomandato a tutti i dirigenti e funzionari la massima attenzione nelle operazioni di sicurezza, convinto che, la partita, giocata in serale per la prima volta dopo anni, possa rappresentare un tassello importante per restituire questa splendida occasione sportiva a un contesto di partecipazione e sana competizione». D’altra parte quella di domani non sarà una giornata semplice per la Questura. A parte le misure antiterrorismo da prendere come in ogni occasione di grandi assembramenti di persone, sono in programma anche ben tredici manifestazioni prima di Roma-Napoli, per quale sono stati mobilitati più di 1.500 operatori delle forze dell’ordine. «La buona riuscita del piano di sicurezza è direttamente collegata alla collaborazione delle tifoserie, alle quali è richiesto di seguire l’indicazione delle forze dell’ordine e quindi, di utilizzare gli itinerari indicati per giungere allo stadio», aggiungono da San Vitale. Dopo essere arrivati nei pressi dell’Olimpico i sostenitori del Napoli (provenienti dal basso Lazio, da Molise, Puglia, Abruzzo, ma sono molti quelli residenti a Roma e provincia) saranno indirizzati nei parcheggi riservati in via Macchia della Farnesina (per le auto) e verso il settore ospiti dello stadio: «I bus raggiungeranno direttamente l’area antistante quel settore – spiegano ancora dalla Questura – che sarà aperto alla vendita di biglietti per tutti i tifosi del Napoli, fatta eccezione per i residenti nella regione Campania».