Di nuovo insieme. La gara di Ferrara a dire il vero non è stata confortante per Dzeko e Schick, ma era la prima come coppia vera e propria e una controprova è necessaria prima di un giudizio definitivo. Che forse non arriverà nemmeno stasera dopo aver affrontato il Napoli, ma che quantomeno potrebbe spostare la valutazione della loro compatibilità sulla lancetta col segno più. Anche se oggi non è detto che partano uno di fianco all’altro: a inizio gara il ceco dovrebbe schierarsi all’ala. Ma il richiamo dell’area si farà sentire, e la distanza col bosniaco si ridurrà sicuramente, con la palla in gioco. E i due attaccanti venuti dall’Est, dovranno combinare di nuovo.
Proprio loro, che per oltre un anno e mezzo sono stati alternativi. E quando Di Francesco li ha resi complementari in campo, lo ha fatto defilando il ceco sulla destra. Non proprio la sua posizione preferita, anche se il sinistro raffinato è riuscito (a sprazzi) a compensare la disabitudine al ruolo. È accaduto soprattutto nel finale della scorsa stagione, proprio di questi tempi, quando lo sbocciare della primavera ha restituito linfa anche all’ex sampdoriano, facendolo tornare sui livelli dell’anno prima che lo avevano lanciato nel firmamento degli astri nascenti. Tutto mentre Dzeko trascinava la Roma a forza di gol, carisma e giocate da fuoriclasse nella cavalcata di Champions.
Notte di Coppe e di Campioni (…)
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