(SKY SPORT) Cosa hai pensato sulla parata di Reina all’ultimo sul suo tiro?
“Che devo dire? Ero inc*****o perché non ho fatto gol, perché abbiamo perso una partita importantissima per allontanarci dal Napoli. Anche il pari sarebbe stato buono, abbiamo fatto una brutta partita e non siamo riusciti a fare il nostro, dobbiamo migliorare tanto.”
I cambiamenti di Spalletti vi hanno tolto punti di riferimento? “Due partite fa abbiamo vinto con l’Inter facendo benissimo e nessuno ha detto niente. Non era così diverso il sistema, lo schema era lo stesso ma oggi non siamo riusciti a farlo bene. Oggi abbiamo perso e questo fa sì che si parli di più. Oggi non abbiamo fatto bene, dobbiamo tornare a vincere in casa come stavamo facendo sempre prima delle sconfitte con Napoli e Lazio. E continuare sul campo.”
Sulla destra no rendi al meglio. “Può darsi che mi trovo meglio a sinistra. Io sono a disposizione del mister, di dove pensa che io debba giocare. Io sono abituato a fare il meglio non per me ma per i miei compagni.”
Vi ha creato problemi il pressing del Napoli? “In tutte le partite studiamo bene, guardiamo i video. Quando entri in campo poi loro giocano pure, loro sono bravi. Ma noi lo siamo di più e infatti siamo due punti sopra. Loro sono stati più costanti oggi.”
Analogia con il ko di mercoledì? “No sono due partite diverse che non abbiamo giocato al meglio. Siamo riusciti a metterli in difficoltà negli ultimi 10 minuti e dobbiamo ripartire da questo finale in cui abbiamo lasciato tutto per provare a pareggiare.”
Spalletti ha detto che ora bisogna guardare il secondo posto. “Sicuramente con questa sconfittta, se la Juve vince la distanza sarà difficile da accorciare. Ora siamo solo due punti sopra il Napoli, per fortuna abbiamo fatto gol che nello scontro diretto ci dà il vantaggio. Siamo forti, dobbiamo vincere e lottare per il secondo posto e aspettare cosa fa la Juve.”
Cosa devi fare per ritrovare la nazionale? Ti manca? “Se devo essere onesto pensavo stavolta di essere chiamato, avevo parlato con l’allenatore e avevo sentito che stavo facendo le cose fatte bene con una grande squadra. Ormai la speranza non ce l’ho più, se non riesco a farlo giocando titolare nella Roma, evidentemente il livello che vede in me l’allenatore non è lo stesso che vede in altri gicoatori. Io continuerò a lottare fino alla fine, ma stavolta mi ha bruciato e sono abbastanza triste.”
Roma un po’ stanca “No, poi è vero che quando giochi tante partite contro squadre forti le energie che ti mancano sono tante, abbiamo giocato contro Inter, Lazio e Napoli, poi devi viaggiare. Non è facile, dobbiamo fare il nostro meglio, però ci siamo battuti con squadre che giocano bene, oggi e con la Lazio non siamo riusciti a fare il nostro lavoro perché se giochiamo come sappiamo queste partite le vinciamo.”
(PREMIUM) Sconfitta che pesa. “Il Napoli è stato più bravo di noi ma nel finale eravamo quasi riusciti a pareggiare. Abbiamo fatto un gol importante per gli scontri diretti. Ora dobbiamo guardare avanti perché giovedì abbiamo una gara importante.”
Siete affaticati? “Può essere, abbiamo avuto molte partite dure ogni 3 o 4 giorni. Abbiamo perso ma siamo ancora davanti al Napoli, dobbiamo tornare a vincere per rimanerci.”
Ha pesato la sconfitta di mercoledì? “No, abbiamo perso una gara importante per noi e per i nostri tifosi ma abbiamo dimenticato la Lazio. Oggi pensavamo solo al Napoli, non abbiamo fatto bene, dobbiamo dirlo senza trovare scuse.”
(MIXED ZONE) Queste due partite casalinghe rischiano di compromettere quanto di buono avete fatto in questi due mesi? “Io spero di no. Perdere il derby è duro sia per noi che per i tifosi, e lo è anche oggi. Però siamo ancora davanti al Napoli. Adesso dobbiamo aspettare per vedere quello che fa la Juve, però dobbiamo pensare più a mantenere il secondo posto e non perderlo di vista perché è importante.”
Problema tattico o di stanchezza? “No no, sono due partite in cui loro hanno fatto meglio di noi. Abbiamo giocato tante partite vicine in pochi giorni contro squadre dure da affrontare, sicuramente di spendono più energie che in altre partite. Ma siamo professionisti, siamo abituati a questo e non deve essere un alibi.”
A Lione partita fondamentale. “Proprio come queste affrontate. Se abbiamo perso, non vuol dire che non abbiamo dato tutto. Come ho detto già, i ragazzi sono morti fisicamente per il lavoro che abbiamo fatto, però ci rialzeremo giovedì e proveremo a vincere di nuovo.”
(ROMA TV) Cosa non è andato? “Loro sono bravi, stanno lì da tempo. Noi non abbiamo fatto il nostro, se avessimo giocato al nostro livello avremmo vinto come successo all’andata. Gli ultimi 10 minuti li abbiamo in difficoltà e quasi abbiamo trovato il pareggio.”
Giovedì in Europa servirà la Roma degli ultimi minuti. “Sì, come abbiamo giocato con l’Inter che era solo due partite fa. Sono due sconfitte che bruciano, ma dobbiamo rialzarci subito.”
Quali sono le difficoltà che hai riscontrato nei primi 80’ minuti? Il cambio di fascia ti ha aiutato. E’ tanto importante? “Sono un giocatore di calcio e gioco dove vuole il mister. Voglio solo aiutare la squadra e faccio il meglio per i compagni. Qualche volta ci riesco, altre volte no e mi dispiace.”
Siete affaticati? “No, quando affronti tutte queste partite importanti così ravvicinate la stanchezza si sente, ma non dev’essere un alibi. Stiamo bene e negli ultimi 10 minuti l’abbiamo dimostrato, altrimenti non ce l’avremmo mai fatta.”