Claudio Ranieri è stato chiaro nella conferenza stampa di ieri: il legittimo auspicio di recuperare tutti i reduci da stop più o meno lunghi non coincide necessariamente con la certezza di vederli tutti in campo contro il Napoli. Anzi. «Dovrò valutare bene tutto perché molti stanno tornando a disposizione, anche se non al cento per cento, e non mi piace mai rischiare un giocatore. Preferisco non averlo per una partita che perderlo per altre tre o quattro gare», le parole del tecnico.
Con queste premesse sarà difficile vedere tutti insieme Kolarov, Manolas e De Rossi. Il greco è rientrato soltanto ieri in gruppo, in ritardo rispetto agli altri due compagni. Ma in questa fase c’è necessità di ritrovare certezze per tutto un reparto che spesso non è stato all’altezza dei nomi che vanta. Ranieri ha lasciato intendere che un eventuale utilizzo del numero 44 lascerebbe aperta la scelta del partner fra Fazio e Marcano (non è stato citato Jesus, per dimenticanza o forse perché considerato più alternativo che complementare a Kostas).
Ma l’unico fra i tre sicuro di scendere in campo dall’inizio è il terzino. Il Capitano resta in dubbio, anche per la travagliata stagione vissuta finora, fra le ultime quindici quella che lo ha visto più volte indisponibile per problemi fisici. Se nella rifinitura in programma questa mattina i suoi muscoli dovessero rispondere bene a ogni sollecitazione, potrebbe entrare in ballottaggio con Nzonzi per uno dei due posti in mezzo al campo nel 442 previsto dall’allenatore di San Saba. (…)
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