Tutto torna. C’è il prezzo, 30 milioni, che il Psg conta di incassare dall’operazione. E c’è l’affondo contemporaneo per James Rodriguez, che potrebbe lasciare il Real Madrid proprio in direzione Parigi. Lucas Moura è un obiettivo reale della Roma e da ieri anche più fattibile, perché i segnali che ha ricevuto Monchi sono stati positivi. Basta chiamare, basta spendere, basta accordarsi.
DIFFICOLTA’ – L’operazione resta complicata, non solo per una questione di costi che in questo momento sono piuttosto alti (anche per l’ingaggio: Lucas prende oltre 3 milioni netti a stagione) ma pure per la concorrenza internazionale. Quando si è saputo in giro che Lucas finiva sul mercato, in tanti hanno chiesto informazioni. Però la Roma ci sta provando. Monchi, che ha nell’allenatore Emery un interlocutore privilegiato, crede nel rilancio di questo fantastico talento brasiliano che, con caratteristiche diverse da Salah, potrebbe aiutare i tifosi a recuperare il buon umore.
AMORE – Facendo i conti in tasca a Pallotta, Lucas sarebbe l’acquisto più caro dei sei anni di gestione bostoniana, superando di poco il collega di ruolo Juan Manuel Iturbeche oggi, a due anni dalla scadenza del proprio contratto, neppure è stato convocato per il ritiro precampionato. Scade nel 2019 anche il contratto di Lucasche, non avendo più un posto in squadra, è entrato nell’ordine di idee di cercarsi un altro club. La Roma lo gratificherebbe a sufficienza, come Monchi sa, per la possibilità di giocare la Champions Leagueda protagonista e per l’opportunità di vivere una città che il ragazzo, come dimostrano le foto pubblicate sui social network lo scorso anno, ama alla follia.
INQUADRAMENTO – Eusebio Di Francescoper la verità preferirebbe un mancino per il ruolo di esterno destro d’attacco, secondo la logica dei piedi invertiti. Ma Lucas è un’ala atipica. E’ più un trequartista che parte dalla fascia per poi accentrarsi ecalciare in porta: nella scorsa stagione ha segnato 19 gol, di cui 12 nel campionato francese. Di fronte alla qualità del calciatore, che ha ancora 25 anni e quindi un’età relativamente giovane, Di Francescosarebbe ben lieto di adattare il suo gioco, sperando di avere comunque un mancinoin attacco (il suo ideale rimane Berardi) che può servirgli in determinate circostanze: magari Defrel, che può agire contestualmente da secondo centravanti.
TEMPI – Meglio non correre troppo però. Prima Monchi deve discutere nei dettagli con l’entourage del calciatore la durata e l’entità del contratto e, nello stesso tempo, presentare un’offerta al Psg che possa dare il via alla trattativa. Di Francesco si augura che il principale rinforzo atteso dall’estate arrivi in fretta, visto che giovedì raduna a Trigoria una squadra largamente incompleta.