(CONFERENZA STAMPA) L’inizio della partita? “Avrei dovuto cambiare tutti dopo quelli, abbiamo fatto veramente male per come avevo preparato la partita, da quando ho invertito i due esterni è cambiata la partita perché abbiamo attaccato maggiormente la profondità per allungare la Sampdoria. Se Alisson ha quasi giocato più palloni dei centrocampisti c’è un errore di fondo, abbiamo permesso a loro di aggredirci. Peccato perché creiamo ma non concludiamo, in questo momento concediamo un po’ troppo rispetto alla nostra abitudine, nel momento in cui meritavamo meno abbiamo preso gol.
Qualcosa è cambiato qualcosa dopo il gesto di De Rossi a Genova? Credo di no, quella è stata una partita che ha fatto girare determinate situazioni, abbiamo lasciato tantissime occasioni per strada. Questo ci toglie sicurezze di gioco, la medicina migliore sarebbe stata vincere, abbiamo sbagliato l’ennesimo rigore, dal punto di vista psicologico dobbiamo essere rinforzati, serve una vittoria per scacciare questa crisi. Tre punti in sei partite rappresentano un andamento non consono per arrivare in Champions.
Avevate aspettative eccessive? “Credo che dobbiamo vivere di aspettative, quando si parla di Champions questa è una squadra che può competere alla grande con Lazio e Inter. Abbiamo sempre avuto qualcosa in meno rispetto a Napoli e Juventus, ma abbiamo fatto troppo poco rispetto alle nostre potenzialità, gli infortuni sono alibi a cui non voglio attaccarmi. I risultati dipendono solo da noi, non possiamo sbagliare i gol che sbagliamo, non possiamo permetterci di essere l’ottavo attacco del campionato.”
I tifosi vi hanno fischiato… “Il tifoso è vicino anche nelle difficoltà, oggi ci ha sostenuto, poi ha ritenuto di fischiarci per i risultati e le aspettative, noi li abbiamo delusi, dobbiamo essere bravi a reagire e dare soddisfazioni importanti. Abbiamo opportunità, ora non dobbiamo sbagliare, non possiamo permettercelo. ”
Come risolvere il problema? “Credo che la squadra abbia la sensazione di avere compattezza. Queste prestazioni fanno pensare altro, tolgono sicurezze, in questo momento i risultati ci danno torto. Dobbiamo rimanere uniti, compatti. I giocatori hanno il desiderio di fare quel che chiedo loro, quel che mi dispiace è non riuscire a portare in campo quel che prepariamo, ne abbiamo avuto dimostrazione nei primi 25 minuti. Tra Genova e oggi abbiamo fatto una quarantina di tiri, con un solo gol al 90’. Dobbiamo essere più determinati e cinici”.