Vedere De Rossi uscire dallo spogliatoio dell’Arena di Amsterdam appoggiandosi sulle stampelle, aveva fatto scattare l’allarme. Rientrato parzialmente ieri dopo gli esami strumentali effettuati dallo staff medico giallorosso che hanno evidenziato «i postumi del trauma contusivo in regione sacro-iliaca destra con evidenza di un ematoma muscolare e sottocutaneo». Tradotto: contusione alla schiena nella zona vicino all’osso sacro. Previsti tre giorni di riposo. Tempistica che lo esclude automaticamente sabato sera dall’anticipo contro l’Empoli. Inutile correre rischi con il derby di coppa Italia alle porte.
IN EMERGENZA – Con il forfait di De Rossi, la Roma va in sofferenza a centrocampo. Perché Strootman, diffidato prima della sosta, ha deciso contro il Sassuolo di farsi ammonire in extremis, proprio per scaricare i cartellini gialli e farsi trovare più riposato in vista del ritorno della semifinale di coppa Italia che a questo punto vale (quasi) una stagione. A questo punto, giocoforza toccherà nuovamente a Paredes e se verrà riproposto lo schieramento di tre settimane fa contro il Palermo, potrebbe esserci spazio per Grenier. In attacco, visti gli impegni ravvicinati con le nazionali di diversi elementi della rosa, potrebbero trovare spazio sia El Shaarawy che Perotti, magari al posto di Nainggolan, di rientro dalle due partite con il Belgio. Non riposerà Dzeko che non ha giocato con la Bosnia contro Gibilterra ed è andato a segno martedì contro l’Albania. Ieri, serata di svago per il dg Baldissoni, Emerson e Mario Rui, che hanno assistito all’anteprima del film “Ovunque tu sarai” in una saletta privata dell’hotel Church Village Roma.
MERCATO – Continuano intanto a rimbalzare nomi accostati al futuro ds della Roma, Monchi. Oltre al turco Ozyakup, piace l’argentino Ascacibar, classe ‘97 dell’Estudiantes. Entrambi sono stati fatti visionare nelle ultime settimane. Se per il Siviglia o per la Roma, sarà il tempo a stabilirlo.