ALISSON
Praticamente osserva il match da puro spettatore perché nello specchio non gli arriva una conclusione. Laddove deve intervenire è inutile dirlo lo fa sempre con grande tranquillità e con grande determinazione. Purtroppo per lui non è una bella serata perché, come già detto, non è arrivato nemmeno un tiro in porta. Non può nemmeno sporcarsi i guanti.
SV
FLORENZI
Grande cuore giallorosso il suo stasera. Si sacrifica come un leone, corre come un ghepardo ed è sempre pronto su ogni pallone. Con una squadra così chiusa come lo Shakthar, lui ha saputo leggere bene tutto.
7
MANOLAS
Attento, puntuale e rigoroso nel suo compito. Non concede praticamente nulla e quando può si spinge anche in avanti per dare una mano all’attacco giallorosso.
7
FAZIO
La sua grande personalità emerge anche in situazioni difficili da gestire, ma lui è sempre lì, calmo e concentrato. Sa gestire tutti i tempi di manovra e, anche nelle rare circostanze in cui sbaglia non lo fa pensare.
7
KOLAROV
Non spinge più come prima, ma la fatica e il continuo impiego di certo non lo aiutano. Laddove non arriva il fiato allora subentra la grande esperienza e professionalità. Si sacrifica, va a coprire gli spazi dando maggior densità in difesa ed è pronto a far ripartire i suoi sulla fascia.
6,5
STROOTMAN
Ad essere sinceri il primo tempo è andato decisamente non bene. Ma questo accade ogni volta che la Roma trova squadre chiuse in casa.
6
Il Capitano come al solito deve ricoprire due ruoli, quello del regista di centrocampo e quello del difensore centrale aggiunto. Distribuisce palloni con grande calma sbaglia poco e nella fase di maggior pressione della squadra avversaria preferisce rimanere più dietro a dare una mano al reparto.
6.5
NAINGGOLAN
Il ringhio costante Finalmente si è visto per quasi tutta la gara. Nel primo tempo per lui non è facile perché non può proporsi in avanti e occupare quella zona di campo che gli permette di essere più aggressivo. È evidente e anche la Roma riesce ad allungarsi di più in maniera molto pericolosa.
7
UNDER
Ci mette tanta volontà, ma si scontra con l’esperienza dei difensori dello Shakhtar. Comunque prova a fare qualche movimento dei suoi e a a cercare di svincolarsi il più possibile per dare una mano, ma la conclusione non gli riesce, resta comunque una buona prova per crescere in Europa.
6
DZEKO
Si può finalmente dire che sia l’uomo della Champions. Il lavoro che fa è straordinario, certosino, fatto di sacrificio fisico ma anche di grande intelligenza. Un consiglio per gli avversari, non lo fate arrabbiare perché quando si incattivisce Erin segna sempre e la Roma non perde mai.
8
GERSON
Chiamato nel momento topico del match si fa ben volere. Difende con il fisico e con le gambe ogni pallone anche quando accerchiato da 3 o più giocatori avversari. ha una grandissima occasione per il 2 a 0 però un po’ per paura è un po’ perché il piede non è al suo rinuncia alla conclusione ma ottima prestazione per i minuti giocati.
6,5
DI FRANCESCO
Per lui una vittoria dal gusto doppio. Non sempre la squadra riesce a capire la sua filosofia di gioco, è vero, ma quello che riesce a trasmettere ai propri uomini è qualcosa di straordinario. Con la sua pazienza e lucidità, addossandosi colpe anche non solamente sue, ottiene un risultato straordinario che poche volte la Roma è riuscita ed era riuscita ad ottenere, centrare i quarti di Champions League. Questa qualificazione vuol dire non tanto, ma tantissimo prestigio europeo e crescita di autostima e soprattutto 12 milioni di euro in più nelle casse della società.
8