Ha aperto e chiuso i conti nel 4-0 della Roma contro la Fiorentina, che ha permesso ai giallorossi di superare di nuovo il Napoli al secondo posto in classifica. E’ stata ancora una volta la serata di Edin Dzeko, che con la doppietta di ieri sera ha raggiunto quota 24 gol in stagione, di cui 17 in campionato. È lui, ora, capocannoniere della Serie A, con una rete in più rispetto a Mertens e due più di Higuain, Belotti e Icardi. Il bosniaco ha sfoderato una prestazione di quelle che piacciono a Spalletti: ha corso e lavorato per i compagni, è andato da solo a fare pressing nell’area della Fiorentina; nella ripresa è partita da un suo recupero a centrocampo la splendida azione del gol (l’ottavo in stagione) di Radja Nainggolan. «La Scarpa d’oro? – le parole del bosniaco a fine match – È troppo presto per pensarci, devo ragionare partita dopo partita. Dobbiamo farlo tutti». La Roma ha vinto la sua quattordicesima gara casalinga consecutiva in campionato (superato il record di 13 ottenuto nel 1930 a Campo Testaccio), superando in maniera netta la formazione di Paulo Sousa. «Visto il risultato può sembrare che sia stata una partita facile, ma nel primo tempo abbiamo sofferto. La Fiorentina gioca un buon calcio, dopo il primo gol è stato tutto più facile».
Dopo la prestazione non brillante con il Cesena, è arrivata la reazione romanista. «C’era stata una flessione con la Sampdoria, lì abbiamo perso una partita che avremmo dovuto vincere dopo essere passati in vantaggio per 2-1. Non era facile reagire, con il Cesena abbiamo vinto soffrendo, per questo era meglio affrontare una grande squadra come la Fiorentina. Abbiamo dato tutto, abbiamo vinto una partita difficile. Cosa è cambiato per me? Mi sento bene, lavoriamo duro e sul campo si vede. Il sistema di gioco del tecnico mi aiuta, mi mettono tanti palloni: senza squadra non c’è Dzeko». Chiude Spalletti: «La Roma è presente – ha detto il tecnico – Stiamo facendo un grande campionato come il Napoli, mentre la Juventus lo sta facendo grandissimo. Noi abbiamo l’obbligo di continuare a provarci fino in fondo, perché in questo periodo può capitare che qualcuno possa andare in difficoltà. Abbiamo visto quello che è successo nel Super Bowl, nello sport può succedere di tutto e dobbiamo farci trovare pronti».