La Roma prepara l’ennesima rivoluzione. A giugno sono previsti altri cambiamenti, oltrea quelli dei primi di marzo. Andrà via mezza rosa. Cambierà l’allenatore, dopo un sincero ringraziamento a Ranieri e si cerca un nuovo direttore sportivo. La Roma ripartirà dai giovani, sarà difficile trovare una sistemazione per Pastore e Nzonzi, pagati quasi sessanta milioni, due dei giocatori lasciati in eredità da Monchi, che ieri ha firmato ufficialmente per il Siviglia.
Per il nuovo allenatore il ballottaggio è ristretto a pochi nomi. I dirigenti non hanno molta scelta per la prossima stagione: Gasperini o Giampaolo sono i candidati, anche se alcuni dirigenti considerano il tecnico della Samp bravo, ma forse un po’ debole caratterialmente per una piazza come Roma. Gasperini deve liberarsi dall’Atalanta, ma aspetta da anni una nuova grande occasione. Sarri resta solo un sogno: sarà confermato dal Chelsea e se così non fosse ha un ingaggio che non sembra alla portata della Roma.
La scelta del nuovo allenatore dovrà essere condivisa dal presidente, il vice, l’amministratore delegato, il direttore sportivo Totti e Baldini, il consulente al quale Pallotta chiede qualsiasi consiglio dal punto di vista tecnico. La scelta quindi si snoderà quindi tra Trigoria e il Sudafrica