È sbarcato a Fiumicino quando l’aeroporto era già nel pieno delle partenze e degli arrivi estivi, poco dopo le 9 di mattina. Se non fosse stato per gli uomini della Roma che lo hanno accolto, Rick Karsdorp poteva tranquillamente sembrare un turista: jeans, scarpe sportive nere, maglia (griffata) rossa, zaino in spalla, non sembrava affatto un calciatore pronto a firmare il contratto più importante della sua vita. La Roma lo contabilizzerà dopo il primo luglio, ma Karsdorp ormai è un calciatore giallorosso, e anche di primo piano, visto che Monchi lo ha trattato per due mesi con il Feyenoord (andando in Olanda insieme al d.g. Baldissoni) e Di Francesco ha intenzione di affidargli la fascia destra. Non solo parole, ma fatti: la Roma lo pagherà 16 milioni, tra bonus e parte fissa, gli farà un contratto a salire da 1,5 milioni l’anno e lo ha fatto sentire (famiglia compresa) come un calciatore destinato a diventare di primissimo livello.
UN PO’ D’ITALIA – Le premesse ci sono: 22 anni, nel giro della nazionale olandese, arriva a Trigoria pronto per il grande salto. Questo ha detto ai dirigenti che lo hanno contattato in passato, questo ha ribadito ieri, quando tra Fiumicino e Villa Stuart, dove è andato per le visite mediche, si è concesso anche una rapida visita del centro sportivo. Strootman gliene aveva già parlato, così come l’ufficio stampa del Feyenoord (il responsabile è tifoso della Roma), il padre e il fratello anche, ieri al tour ha preso parte pure la fidanzata Astrid, che tanto piace ai tifosi per le sue foto su Instagram. Proprio lei rappresenta un legame forte con l’Italia: se Rick, infatti, è di madrelingua olandese e se la cava con l’inglese, lei ha la mamma italiana e quindi parla, ma soprattutto capisce, l’italiano.
PINZOLO O TOURNÈE – Intanto, Karsdorp resterà a Roma fino a stasera, poi tornerà in Olanda a sistemare le ultime cose, prima di trasferirsi. Ancora incerta la sua presenza a Pinzolo: potrebbe andare, visto che non era impegnato un mese fa con la nazionale, ma da Trigoria non arrivano conferme. Le conferme, invece, arrivano sul fatto che, appena avuta la possibilità di firmare con la Roma, non ha voluto sentir parlare di altre offerte: «Posso andare nella seconda squadra d’Italia e giocare la Champions», ha detto ai suoi agenti, ed è stato irremovibile. Ieri, invece, si è limitato a un paio di frasi di circostanza: «Sono felice di essere qui, forza Roma». Niente di clamoroso, ma tanto è bastato ai romanisti che, dopo l’anno non esaltante di Peres, almeno sui social e nelle radio lo hanno accolto con entusiasmo.
GARANTISCE STROOTMAN – Lo stesso hanno fatto alcuni tifosi che lo hanno incontrato a Villa Stuart e hanno posato con lui per le foto, le prime con la maglia della Roma, seppure quella di allenamento. La scelta di Karsdorp, su cui Strootman ha detto: «È forte forte» – ha fatto colpo, adesso la gente aspetta di vederlo sul campo, sulla fascia destra, dove negli ultimi anni si sono alternati Florenzi, Rüdiger e Peres, tutti e tre, mercato permettendo, suoi prossimi compagni. E chissà se anche vicini di casa: abiterà o a Casal Palocco o al Torrino, con lui si trasferirà la fidanzata e, per i primi tempi, padre e fratello. Perché è vero che a vederlo ieri sembrava più grande, ma in fondo ha soltanto 22 anni, uno in meno di quelli che aveva Strootman quando sbarcò a Roma. La maglia è pronta, da decidere il numero: il 2 è di Rüdiger, il nuovo arrivato vuole pensarci ancora un po’.