Il tecnico ha rivisitato la sconfitta del derby ma non vuole scuse: “”Con l’alibi della stanchezza non si arriva in fondo”. Szczesny predica calma: “Ultimamente abbiamo spesso giocato bene”
“Con l’alibi della stanchezza non si arriva in fondo”. Senza giri di parole Luciano Spalletti richiama la squadra alla reazione dopo la sconfitta nel derby di andata di Coppa Italia: un risultato che – pur lasciando aperta qualche speranza di rimonta – carica di tossine la preparazione del match contro il Napoli. Soltanto poche ore e la Roma sarà chiamata all’ennesimo appuntamento significativo del suo densissimo calendario: con la preoccupazione di dover chiedere gli straordinari ad un’ossatura di squadra in cui ricambi all’altezza dei titolari scarseggiano.
GLI “INVISIBILI” – “Ora si è in campo ogni due giorni. Dobbiamo soltanto farci trovare pronti, punto e basta”. Tante partite, pochi uomini: non più di quattordici quelli che Spalletti riesce a ruotare stabilmente dal primo minuto. Peres e Manolas sempre in campo, Fazio, Nainggolan e Dzeko hanno riposato solo contro il Cesena e nel ritorno di Europa League contro il Villareal. Nei prossimi 17 giorni altri cinque incontri in programma tra cui la doppia sfida europea contro il Lione. Pochissime, invece, alternative. Perché dietro i titolari Spalletti coltiva un gruppo di “invisibili”, calciatori che al momento appaiono fuori dalle sue turnazioni. Un solo minuto di gioco collezionato dall’acquisto di gennaio, Grenier. Una presenza da titolare nelle ultime otto partite per Vermaelen. Nessuna per Gerson. Soltanto due, infine, nel caso di Mario Rui (proprio contro Cesena e Villareal). Calciatori formalmente in organico, ma poco utili nel fornire soluzioni alternative ai titolari. Che continuano a spremersi, senza soluzione di continuità.
Il rischio della stanchezza pure nervosa, dopo la sconfitta contro la Lazio, potrebbe però estendersi anche agli equilibri e alla tenuta mentale che avevano caratterizzato le ultime convincenti prestazioni della squadra: la seduta di video-analisi, prima dell’allenamento odierno a Trigoria, ha coinciso con un momento di confronto per richiamare all’attenzione i concetti di “maturità” e “atteggiamenti giusti”, tanto cari a Spalletti. “Non è mai bello perdere il derby – ha dichiarato Szczesny (che tornerà titolare, così come De Rossi, contro il Napoli) a Sky Sport – ma ora ci aspetta un grande match e dobbiamo concentrarci su questo. Abbiamo perso il primo round e questo è brutto, ma non è finita. C’è una partita in casa e abbiamo la possibilità di capovolgere il risultato e arrivare in finale”. Tanto il rammarico per le due reti subite (non accadeva dallo scorso 29 gennaio contro la Samp). Tanta, però, la voglia dell’estremo difensore polacco di tornare a guidare una difesa che, da inizio anno solare, aveva subito soltanto 8 gol a fronte di 10 vittorie conquistate in 13 partite: “Non dobbiamo arrivare a conclusioni affrettate dopo una sola sconfitta. Abbiamo giocato bene negli ultimi tempi e continuando così continueremo a prendere il cammino ripreso dopo la sosta invernale”.