Mentre ieri arrivava la nota del Campidoglio che annunciava la fine del periodo in cui i cittadini potevano fare osservazioni al progetto (con parole di soddisfazione della sindaca Raggi che annunciava come “lo stadio fosse sempre più vicino”) e l’iter procedeva spedito, stamattina arriva la notizia di nove arresti dei Carabinieri nell’ambito di un’indagine, coordinata dalla Procura di Roma, su un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di una serie di reati contro la Pubblica amministrazione nell’ambito delle procedure connesse alla realizzazione del nuovo stadio della Roma di Tor di Valle. Alle 12 ci sarà una conferenza a piazzale Clodio. A “Radio Anch’io” il ministro dei Trasporti, Toninelli, ha detto di essere “molto preoccupato”.
NOVE ARRESTI — I carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale capitolino hanno eseguito una misura cautelare, emessa dal gip di Roma, nei confronti di nove persone, di cui sei in carcere e tre ai domiciliari. Tra i coinvolti ci sono anche l’imprenditore Luca Parnasi, proprietario della società Eurnova che sta realizzando il progetto dello stadio, il vice presidente del Consiglio Regione Lazio, eletto con Forza Italia, Adriano Palozzi e il presidente Acea Luca Lanzalone, di area 5 stelle. Lanzalone seguì da consulente del sindaco Raggi le fasi cruciali che portarono all’accordo tra Campidoglio e proponenti per il sì al nuovo stadio. Ai domiciliari anche l’ex assessore regionale Michele Civita (Pd), che ha seguito il dossier stadio dal primo all’ultimo giorno.