Non bastava l’Arsenal. Ora anche il Manchester City e – secondo i media inglesi – l’Everton, potrebbero virare in extremis su N’Zonzi. Le parole di Guardiola nelle ultime ore, almeno in Inghilterra, sono state interpretate in quest’ottica: «Forse dovremmo cercare di trovare un altro giocatore – ha spiegato il tecnico spagnolo – perché non abbiamo un sostituto specifico per Fernandinho». Alla domanda se potesse essere il francese, Pep se l’è cavata con un sorriso malizioso. Non bisognerà attendere molto. Domani chiude il mercato in Premier e finalmente si capirà anche cosa farà la Roma. Monchi è in una posizione d’attesa. Monitora la situazione a fari spenti, avendo già individuato il sostituto. Si tratta di Samassekou, classe ’96, mediano del Salisburgo. C’è l’ok del ragazzo, entusiasta di potersi trasferire in Italia, ma la trattativa con il Salisburgo va ancora definita. Perché se è vero che il maliano ha il contratto in scadenza nel 2019, il club austriaco vanta un’opzione per estenderlo sino al 2020. Ed è chiaro che questa opzione pesa non poco nella valutazione del cartellino. L’offerta della Roma, 15 milioni, al momento non basta. Il che non vuol dire che l’affare non si farà ma che necessità dei tempi tecnici per la chiusura. Tempi’ che permettono nel frattempo al ds di vedere cosa accadrà con N’Zonzi.
PARTENZE INTELLIGENTI – Se la decisione di prendere il mediano bypassa la cessione di Gonalons (che continua a puntare i piedi, rifiutando ogni destinazione), più complicato il discorso relativo all’esterno offensivo. La ricerca dell’«opportunità», più volte chiamata in causa da Monchi nell’ultima conferenza stampa con Olsen, si riferiva soprattutto all’attaccante. Perché in questo caso, prima di un’entrata, ci vuole realmente un’uscita. La Roma ha quattro attaccanti per le fasce più, eventualmente, Schick. Quindi se Perotti non parte, la Roma non si muove. E poco importa se in teoria in tre preferiscono giocare a sinistra e soltanto uno a destra: l’adattamento di Kluivert (che nel pre-campionato è stato schierato sempre a destra) fa sì che Di Francesco abbia già trovato la soluzione fai da te’. Soprattutto qualora non riuscisse ad arrivare ad una prima scelta. Perché se ci fosse la possibilità di prendere Neres – com’era accaduto con Malcom – la strategia dell’uno esce, uno entra, potrebbe essere anche rivista in corsa. Non accadrà invece per un piano B, tipo Marlos. O per l’attaccante rumeno, Man, della Dinamo Bucarest per il quale Monchi avrebbe offerto 11 milioni, come rivelato ieri George Becali. Condizionale d’obbligo, visto che la Roma ha smentito. Intanto Verde si trasferisce al Valladolid: prestito più obbligo di riscatto a 2 milioni.