Tutti pazzi per Ezequiel Ponce. L’attaccante della Roma in prestito all’AEK Atene sta attirando l’interesse di molte squadre europee – e non solo – per le sue prestazioni con la maglia giallonera e i suoi diciassette gol stagionali.
La Roma la scorsa estate lo ha ceduto all’AEK in prestito con il diritto di riscatto fissato a sette milioni di euro. Tutto fatto quindi, il club greco comprerà definitivamente Ponce beffando le rivali. Invece no, perché la società di Aslanidis non ha abbastanza fondi per investire tale cifra su un singolo giocatore, ma soprattutto per una questione di equilibrio nello spogliatoio non può permettersi di pagare a Ponce uno stipendio di un milione e duecentomila euro netti a stagione.
Allora ecco riaprirsi tanti altri scenari. Il primo naturalmente è la possibilità che la Roma possa concedere al club greco uno sconto sul prezzo dell’argentino, in modo tale da investire qualcosa in più per il contratto utilizzando vari bonus. Ipotesi molto difficile visto l’interessamento degli altri club per il giocatore. La seconda possibilità è che l’AEK Atene possa utilizzare Vasilios Barkas come parziale contropartita: secondo i media locali un osservatore della Roma sarebbe atteso la prossima settimana in Grecia per visionare ulteriormente il portiere ventiquattrenne. Intanto l’AEK Atene ha invitato il padre di Ponce nella sede del club per discutere il futuro del figlio, e provare a chiedere alla Roma un rinnovo del prestito, molto difficile visto il contratto in scadenza di Ponce nel 2020.
BURDISSO E SPORTING – Ricordate il colloquio dello scorso 26 marzo tra Burdisso e Massara? Tra i nomi di mercato (Perotti, Nandez e Pavon) è spuntato anche quello di Ponce. Il diesse del Boca Juniors – vista la possibile partenza di Benedetto – ha chiesto informazioni a Massara sul prezzo del ragazzo e la possibilità di aprire la trattativa in caso di mancato riscatto dell’AEK Atene. Le parti si aggiorneranno. Una soluzione comunque gradita al giocatore (e al padre) che qualche settimana fa ha allontanato l’ipotesi di un trasferimento allo Sporting Lisbona, che resta tuttora sulle tracce del «Tanque».