È il 13 aprile ed a Cagliari (nei pressi della basilica di Bonaria) Nainggolan litiga con la moglie Claudia, colpita con schiaffi e calci. Il motivo è una scenata di gelosia. Un passante chiama i carabinieri, che quando arrivano trovano la moglie chiusa in macchina in lacrime. Accompagnata al pronto soccorso, i medici del San Giovanni di Dio le assegnano 20 giorni di prognosi. Nainggolan commenta su twitter: «Dovete farvi i cazzi vostri. Problemi in famiglia esistono, ma mani addosso no!». La moglie lo scagiona con un cinguettio: «Chi è che non litiga con il proprio marito? Si è trattato solo di un diverbio».
Luglio 2015: Litigi con juventini.
È il 27 luglio è sono stati appena sorteggiati i calendari della Serie A. È uno dei tanti momenti nella vita di Nainggolan in cui litiga su twitter con i tifosi della Juve. «Meglio uno scudetto con la Roma che dieci con la Juve». Giù il diluvio di botta e risposta.
Febbraio 2017: Il video «rubato».
È l’8 febbraio e Nainggolan si ferma a parlare con dei tifosi a notte fonda, fuori da un locale dove ha passato la serata. «Io sono contro la Juve perché la odiavo prima di arrivare a Cagliari, ha sempre vinto su rigore o punizione. Sono venuto alla Roma perché volevo vincere contro la Juve che aveva sempre avuto questi aiuti», è il succo del video che uno di quei tifosi gli fa e poi mette in rete.
Marzo 2017: Il giallo della patente.
È il 26 marzo e Nainggolan viene fermato in Belgio alle 7 di mattina, di ritorno da una serata in una discoteca di Sint-Niklaas, alle porte di Anversa. La sera prima si era giocata Belgio-Grecia e Radja stava tornando a Bruxelles. La polizia belga parla di un tasso alcolico di 2 milligrammi per litro (quattro volte il consentito) e di patente ritirata, lui mostra una foto con la patente: «Tutte cazzate». Poi però ammette: «Mi hanno fatto il test e non so neanche il perché. E ho pagato una multa di 1.200 euro». Per la polizia è la sanzione per evitare la sospensione della patente.