Tra i giocatori che devono arrivare, quelli con le valigie pronte (Marcano torna al Porto, Dzeko è destinato all’Inter, Gerson preme per il Flamengo, Defrel è richiesto dal Cagliari) e altri il cui destino dipende dalle offerte che il club riceverà durante l’estate (Florenzi, al netto delle smentite off the record ieri di Monchi, è stato contattato dall’ex ds giallorosso che lo vorrebbe al Siviglia: la Roma chiede almeno 30 milioni), a Trigoria è ancora work in progress.
Il summit di Siena è servito per confrontarsi e fare il punto della situazione. E come spesso accade nei confronti, non passa mai una linea univoca. Così da un lato Petrachi ha convinto il club a frenare per Mancini: oltre alle perplessità tecnico-tattiche espresse da tempo, a 25 milioni la Roma deve prendere un titolare. E a quel prezzo si può trovare qualcosa di più affidabile dell’Under 21 che rimane dunque in stand-by. A meno che non si prenda alle condizioni giallorosse: prestito biennale con obbligo di riscatto sui 20 milioni. Baldini, invece, ha persuaso il ds salentino a non scartare a priori l’ipotesi Alderweireld.
L’ex dirigente granata avrebbe infatti di partenza altre idee ma ha assecondato la linea del consigliere di Pallotta. O meglio, intende capire i costi dell’operazione. Sino al 25 luglio il belga ha una clausola rescissoria di 30 milioni. Dopo si può trattare liberamente. E considerando che il difensore è in scadenza nel giugno del 2020, Baldini ritiene sia possibile strapparlo ad un costo più basso. Quello che preoccupa è l’ingaggio. A Londra guadagna 4,3 milioni più bonus. Troppi per Trigoria.
QUESTIONE CENTRALE – Aspettando di capire come evolverà la questione legata a Higuain, Petrachi rimane vigile su Veretout (per il quale ora tratta con la Fiorentina senza contropartite tecniche). Il francese però non è l’unico nome seguito dai giallorossi. Un altro profilo da tenere in considerazione è quello di Almendra del Boca Juniors. Ha una clausola rescissoria di 25 milioni, l’offerta romanista si avvicina ai 20 milioni.
Da vincere la concorrenza del Napoli. L’argentino nasce come centrocampista di destra in un reparto a tre. Da dicembre ha assunto sempre di più una posizione centrale, giocando a due insieme a un mediano. Altro nome sotto osservazione è quello di Soumaré del Lille, classe 99. Più difensivo rispetto all’argentino, costa 15 milioni.
DE ROSSI E PAU LOPEZ – Intanto De Rossi è al bivio. Si fanno sempre più insistenti le voci di un probabile addio al calcio giocato per intraprendere il corso per diventare allenatore. Tuttavia anche nelle ultime ore l’agente Berti ha negato come la decisione sul futuro sia stata presa. Lunedì Daniele ne ha parlato con Dzeko e Kolarov nel ristorante ai Parioli di proprietà di Marchisio.
A breve, l’ufficialità della scelta. Curioso siparietto infine nella seduta di ieri a Trigoria. Pochi minuti prima dell’allenamento pomeridiano, Fonseca e il tattico Leal hanno avuto una discussione con l’allenatore che lo ha redarguito in maniera decisa. Presente anche il vice Campos che ha provato a tranquillizzare il tecnico. Il tutto ripreso dal live di Roma Tv. In serata ufficializzato Pau Lopez: costo 23,5 milioni.
FONTE: Il Messaggero – S. Carina