Nata da lontano, sia a livello temporale sia a livello geografico (Torino), l’idea Daniele Rugani come previsto è diventata più concreta proprio in prossimità del gong finale del calciomercato, fissato al 2 settembre. Inserito nella lunga lista degli esuberi bianconeri per scelta finanziaria oltre che tecnica (l’ingaggio è più alto rispetto a quello di Demiral e l’ammortamento annuo da 0,24 milioni rende più facilmente raggiungibile una plusvalenza in caso di cessione definitiva o con obbligo di riscatto), il venticinquenne di Lucca è stato proposto in tempi non sospetti alla Roma.
Inizialmente non convinta anche per la formula voluta dalla Juventus – cessione in prestito a 5 milioni con diritto di riscatto a 25 facilmente trasformabile in obbligo – la dirigenza giallorossa ha nelle ultime settimane continuato ad esplorare anche altre piste. L’affare Zappacosta, ad esempio, ha mantenuto in vita i contatti con Alessandro Lucci, agente dell’esterno difensivo nonché intermediario nella trattativa per Dejan Lovren che potrebbe riaprirsi qualora il Liverpool dovesse accettare di non legare il diritto di riscatto da circa 13 milioni di euro al raggiungimento delle venti presenze. Scenario difficile al momento. Il difensore croato, intanto, è finito anche sul taccuino del Leverkusen che ha offerto tre milioni di euro per il prestito. 8…9
FONTE: Il Romanista – D. Trecca