CANOVI
“Il fatto che non fosse alla partita della scorsa settimana era abbastanza indicativo. Non c’era più feeling come qualche anno fa”.
Adesso tocca a Massara… “Lo reputo competente, bravo e preparato. Se fosse una fiducia a tempo sarebbe una cosa pericolosa”.
Chi il profilo adatto per il nuovo ruolo? “S’è parlato di Berta ma mi risulta che non sia mai stato interpellato e se lascia Madrid ha altre possibilità più importanti della Roma; Braida sta bene al Barcellona e non penso che uno come Monchi vada alla Roma perché è troppo radicato a Siviglia. Questi tre nomi – già accostati alla Roma – sarebbero perfetti, soprattutto Andrea Berta che sul mercato internazionale è il numero uno”.
GIANNINI
“Queste sono scelte personali che vanno rispettate, indipendentemente dal giudizio del suo operato, che può essere più o meno positivo. Voglio rispettare questa sua decisione”.
Che bilancio vuole fare della sua gestione? “Non credo di essere la persona migliore per rispondere a questa domanda, ma voglio promuovere il suo lavoro svolto alla Roma. Non dimentichiamo che le risorse a disposizione non erano elevatissime”.
Parlando invece della squadra, la vittoria contro l’Inter può rappresentare la svolta della stagione? “Me lo auguro. Speriamo possa arrivare al più presto una serie di risultati utili consecutivi, proprio come nella scorsa stagione. Il valore della rosa è importante, secondo solo a quello della Juventus”.
DE SISTI
“Mi dispiace anche perché è stato un mio ex compagno di squadra ai tempi di Liedholm. Il rapporto credo che si fosse già incrinato per qualche problema di coesistenza con la proprietà. Non so se effettivamente il motivo è stato questo, visto che il presidente è stato spesso lontano. Alla Roma ha lavorato bene, se ha preso questa decisione un motivo ci sarà. Gli auguro il meglio”.
La Roma? “È in grado di fare lo stesso campionato degli anni precedenti, ovvero arrivare sul podio”.
Può competere con la Juventus? “Il campionato va disputato per intero. Sulla carta però, la Juventus è nettamente superiore, l’unico nemico dei bianconeri è la stessa Juve”.
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