La Roma torna a pescare in Turchia e lo fa ancora una volta sfruttando l’effetto sorpresa. A distanza di due anni e un mese dal colpo Cengiz Ünder, un altro turco è approdato nella Capitale, sostenendo le visite mediche a Villa Stuart: Yildirim Mert Çetin. Nato a Çankaya (Ankara) ventidue anni fa, il roccioso difensore centrale (189 centimetri) è stato prelevato dal Genclerbirligi per 3 milioni di euro (più il 10% del prezzo dell’eventuale futura cessione eccedente i 5 milioni) e ha firmato fino al 30 giugno del 2024.
«Sento l’importanza della maglia che sto per vestire. Sono molto contento di essere qui, è un’emozione che non è descrivibile a parole. Sono sicuro che riuscirò a soddisfare le aspettative del Club e dei tifosi. Quando scendo in campo mi trasformo, mi isolo e penso solo al gioco. Sono un combattente nell’area di rigore, mi sento di dire che sono un guerriero». Caratteristiche che Paulo Fonseca valuterà con attenzione in allenamento nei prossimi giorni e che hanno convinto Petrachi a scommettere sulle potenzialità del ragazzo.
«Siamo contenti di portare a Roma Mert Cetin, un profilo giovane ma di grande prospettiva. Mi auguro che possa confermare presto le potenzialità che abbiamo visto in lui». Reduce da una stagione da protagonista nella Serie B turca, culminata con la promozione in Serie A, a inizio mercato il nuovo numero 15 giallorosso è stato cercato dal Fenerbahçe e dal Galatasaray che si erano spinte fino a 2,5 milioni di euro. Cifre alla mano, il trasferimento del difensore alla Roma diventa il secondo più caro nella storia del club per quanto riguarda le cessioni all’estero, superato solamente dalla vendita di Njitap Geremi al Real Madrid, avvenuta nel 1999 per l’equivalente di circa 5 milioni di euro al cambio attuale. (…)
FONTE: Il Romanista – D. Trecca