(DAZN) Da fuori è stata una battaglia, come l’avete vissuta? Ha quasi le lacrime… “Le lacrime no, l’abbiamo vissuta come tale. Loro sono davvero bravi, giocano bene. L’intensità doveva essere più alta di quella messa in campo con il Napoli, dovevamo fare di più. Oggi abbiamo dato tutto quello che avevamo.”
L’attesa per la convalida del gol? “La stessa che viviamo ogni volta anche quando vediamo la partita in tv. Ben venga che ce l’hanno data, ma ben venga anche aspettare per evitare dei furti. Nella maggior parte dei casi si sono eliminati problemi, ingiustizie e polemiche”
L’abbraccio con Sabatini? “Saluto sempre il direttore con affetto, ci siamo ripromessi di rivederci a pranzo in futuro. Mi fa piacere vedere che sta bene, che continua a creare squadre fortissime come ha fatto in precedenza alla Roma e alla Lazio.”
Le indicazioni in campo, anticipa i tempi? “Riporto solo le indicazioni del mister, faccio il portavoce più che l’allenatore”
Cosa vi portare di questa partita? “L’entusiasmo, la consapevolezza che possiamo fare anche noi partite da squadra vera, con gli attributi. Oggi il Milan ha perso, c’è Atalanta-Inter e una delle due perderà punti… Le solite cose che si dicono, sono tutte vittorie che valgono doppio”
(ROMA TV) Fa bene alla classifica… “Sì ma anche al morale della squadra e della gente, erano entusiasti. Siamo contentissimi, l’altr’anno ero venuto qua a spiegare in conferenza un espulsione che c’era costata due punti e quest’anno c’è stato un gol che ce ne da due in più. Sono contento dell’approccio, sicuramente si può giocare meglio e ci arriveremo ma c’è poco tempo, si devono portare a casa più punti possibili”.
Cosa hai provato nel momento della Var sul gol? “Quando esulti sei sempre lì lì nel dire, ma non faccio una figura da scemo se lo annullano? Però ben vengano questi strumenti che ci aiutano a essere sicuri. Penso che in pochi anni arriveremo alla perfezione riguardo la tecnologia. Sono contento, abbiamo esultato un po’ poco perché eravamo trattenuti per la paura che potessi essere in fuorigioco”.
Hai scherzato con Ferrero… “Il presidente mi prendeva in giro l’altr’anno, mi piace molto e lo conosco bene. Sta facendo grandi risultati ed è un grande imprenditore del calcio, lo stimo. So che lui ci tiene particolarmente, sarà per la prossima volta”.
Non abbiamo fatto ancora niente…
“Assolutamente. Ci dispiace essere usciti dalla Champions ma questo ci permette di preparare le gare e rifiatare, ci sono state partite difficili. Sono convinto che prepareremo la prossima bene, si lotta da grande squadra. Forse non si gioca ancora come vorremmo ma se mettiamo tutto sarà difficile per gli avversari venire a Roma e passeggiare”.
Lo spirito di oggi è mancato… “Sono d’accordo, la base secondo me è il gioco ma quando c’è poco tempo per arrivare a mettere in difficoltà le squadre col gioco, allora bisogna tirare fuori quello che c’è dentro per fare partite maschie. Ci teniamo stretti i punti ma dobbiamo migliorare, questo ci è mancato così come la continuità”.