SPALLETTI
(CONFERENZA STAMPA) Vermaelen? “Scelta per alleggerire quello che abbiamo subìto, questo saltare addosso togliendoti il fiato, la possibilità di giocata. Se metto un piede contrario gli creo ancora più problemi. Vermaelen è tra i più bravi palla al piede, Rüdiger lo metto dalla parte del suo piede. Loro sono stati bravi, noi dovevamo fare qualcosa in più. Il secondo tempo l’abbiamo fatto meglio, c’è quella lettura, quella poca maturità sui palloni respinti su calcio d’angolo e controcross dove potevamo fare qualcosa di meglio, abbiamo subìto questo controllo a entrare, è andato davanti al portiere e ha fatto gol. Dovevamo essere più maturi, più veloci. Per il resto abbiamo fatto poco bene nel primo tempo, bene nel secondo. Gli episodi determinano il risultato. I giocatori sono spappolati, distrutti. Si fa tutto per questo, siamo qui per questo, vogliamo fare risultati, siamo contenti se facciamo buone partite. È la cosa che ci interessa di tutte le altre. Sui palloni a campanile devo aspettarmi che mi sia anche ributtata, l’atteggiamento è che fino a che è per aria tento di salire, quando si avvicina all’avversario mi metto con le punte dei piedi che guardano le linee di fallo laterale e vado avanti o indietro. Nella rotazione perdo secondi e tempo, quando la palla viaggia metto le punte e mi preparo a scappare, per evitare velocità contro staticità. Problema di lettura, di che tipo di palla fosse. Ci si prende vantaggio, bisogna prevenirla per non perdere svantaggio”.
Differenza motivazionale? “Dovevamo fare di più, giocare con più velocità, aspettarci il ritmo della Sampdoria. Giampaolo ha dato identità, se riesce a far girare palla a inizio azione trova gli spazi dall’altra parte. Invece erano in condizione fisica, noi non siamo stati così bravi a prepararci le giocate per uscire da quella pressione e ci abbiamo pagato dazio”.