Immagino che presto sarai a Roma per parlare del futuro di Patrik Schick…
“Ero a Roma la scorsa settimana. L’allenatore e il direttore sportivo sono cambiati, ma nulla è cambiato per noi. La prossima stagione sarà decisiva. Lo stesso Patrik si preoccupa se riesce a sfondare e adempiere alle enormi precondizioni che ha. E’ resiliente, ha personalità, ma ha bisogno di più aggressività”.
Ha segnato solo tre gol nella stagione in corso e ha giocato quindici volte titolare. Nell’ultima giornata nemmeno un minuto in campo. Non sei seccato? “Assolutamente no. Guarda con chi deve competere: Dzeko, Perotti, El Shaarawy, Pastore, Kluivert. Naturalmente saremmo molto più felici se facesse dieci gol, ma Patrik ha solo ventitré anni”.
L’allenatore di Roma, Claudio Ranieri, la scorsa settimana ha dichiarato che Schick sarà un campione. È in buone mani allora? “Gli allenatori cambiano, i club rimangono. Lo ripeto spesso ai miei giocatori: non lamentarti e lavora!”
Quindi lo proverò in modo diverso: non consiglieresti un trasferimento estivo a Schick? “No. Ha imparato molto del calcio, è in cima al club, e sto dicendo che la prossima stagione sarà un esame”.
FONTE: idnes.cz