Aveva un solco lungo il viso, come una specie di sorriso. Così cantava uno dei poeti del nostro tempo e chissà che l’espressione visibilmente soddisfatta di Schick al termine della gara con l’Entella non sia stato ispirato proprio dal grande Faber. In fondo nella terra del cantautore Patrik è sbarcato e sbocciato. Per poi avere un lungo periodo di ambientamento nella Capitale, che fatti i debiti scongiuri sembra ormai – e finalmente – alle spalle.
Merito anche della Coppa Italia, competizione con la quale il ceco sembra avere particolare feeling, fin dai tempi della Sampdoria. Sintonia con il torneo confermata anche in maglia giallorossa, con cui ha siglato tre reti in due gare giocate, fra la passata stagione e quella in corso. Ma tredici mesi fa il suo gol non riuscì a evitare la sanguinosa sconfitta casalinga della Roma contro il Torino nel primo turno, mentre lunedì il ceco è stato il vero e proprio mattatore della serata.
Tacco, doppio tacco e controtaccotto: ovvero gol, assist e una serie di colpi tentati per tutto l’arco della gara. Una rete splendida a sbloccare il risultato nella primissima azione del match; un assist di fino per il raddoppio di Marcano in chiusura di tempo; poi ancora il piazzato mancino che ha aperto la ripresa, finito in fondo al sacco per la sicurezza. In mezzo, una serie di ulteriori tentativi per portare a casa la tripletta, che rappresenta ancora un inedito in Italia per lui. (…)
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