L’Uefa ha annunciato “provvedimenti serissimi”, non prima però di aver studiato attentamente le dinamiche degli incidenti che hanno portato al grave ferimento di un tifoso del Liverpool ora in lotta tra la vita e la morte. Gli scontri sono avvenuti fuori dalla zona di pre-filtraggio, e quindi seppur vicino allo stadio, in una zona in cui non dovrebbe entrare la responsabilità organizzativa dei due club. Però la gravità dell’episodio (che fa seguito a un’indagine aperta per ululati razzisti nei confronti di Rudiger il giorno di Chelsea-Roma) potrebbe portare l’Uefa a punire comunque la Roma che rischia in questo momento nel migliore delle ipotesi una maxi multa o di giocare alcune gare internazionali a porte chiuse.
ESCLUSIONE DALLE COPPE – Sembra per ora lontana la decisione di esclusione dalle coppe europee, anche se l’Uefa in questi casi da alcuni anni ha deciso di usare il pugno di ferro e potrebbe arriva la ‘diffida’. C’è, infatti, il precedente nei confronti di Lione e Besiktas dopo i violenti scontri che avevano caratterizzato la partita di andata dei quarti di Europa League nell’aprile 2017. Nel pre-partita della sfida di Lione alcuni tifosi turchi avevano lanciato petardi sui rivali francesi: il tutto era degenerato con l’invasione di campo da parte del pubblico, che aveva provocato un ritardo di 45′ minuti al fischio d’inizio. Pena sub judice per entrambi i club: pena sospesa per due anni che può diventare effettiva in caso di nuovi scontri.