(PREMIUM) Si è spezzato l’incantesimo dopo i 50 minuti belli… “Ho visto due squadre oggi, dopo il primo gol subito dovevo cambiarne tanti. C’è differenza tra il primo ed il secondo tempo. Nel primo abbiamo provato a far male, nel secondo di gestire, ma cosa? Non sono soddisfatto, nei primi 50 minuti potevamo concretizzare al meglio le occasioni. Prendere quel gol ha dato fiducia agli avversari, ma non giustifica il nostro finale di partita da parte dei giocatori nostri, di caratura internazionale.”
Voi presuntuosi? “Non posso pensare che siamo presuntuosi. Abbiamo avuto il desiderio di far bene, andremo ad individuare se è stato un discorso fisico. Non difendono benissimo loro, ma in ripartenza ti fanno male. Siamo stati troppo sporchi nel palleggio nel secondo tempo.”
Dzeko? “Ci darà qualche gioia più avanti, è importante. E’ stato bravo con Under, nel secondo tempo i compagni non hanno visto i suoi movimenti in avanti, con una linea come la loro erano buoni. Mi auguro che ritrovi il gol il prima possibile perché vive per questo.”
Roma importante nel primo tempo… “Bisogna trarre gli aspetti positivi del secondo tempo, dove però abbiamo fatto troppi errori. Nella ricerca della manovra abbiamo ricercato poco ciò che abbiamo preparato.”
Alisson lo facevi così forte? “La sua qualità migliore è dare certezza. Non fa mai tuffi per le fotografie, è efficace ed essenziale in quello che fa. In passato è stato meno impegnato, ma quando è stato chiamato si è dimostrato un grande portiere.”
Dal punto di vista fisico avete speso molto? “Abbiamo avuto un po’ di difficoltà sulle uscite, prima sul loro centrale andava Under ed ho messo Nainggolan. Ismaili è bravo a fare sovrapposizioni, creava sempre superiorità numerica e lo abbiamo visto contro City e Napoli. Nel secondo tempo giravamo palla in maniera sterile ed ha permesso loro di posizionarsi.”
(ROMA TV) Dopo il pareggio cosa è accaduto? “Non è difficile fare l’analisi, si è vista una Roma differente dall’altra, due squadre totalmente opposte. La prima cattiva che sapeva quella che voleva, nel secondo tempo c’è stata una gestione della gara con passaggi orizzontali e possesso sterile, senza voler far male agli avversari. Oggi faccio fatica a capire il perché non siamo riusciti a dare continuità. Siamo mancati nell’atteggiamento, e mi sembra assurdo dopo il primo tempo.”
Poca concentrazione visti gli errori banali? “Non penso ci sia poca concentrazione quando parti bene. Noi dal primo tempo disputato potevamo uscirne solo forti, non fragili. Invece questa squadra ha dimostrato fragilità incomprensibile, e non riesco ad accettarla da allenatore e per questo sono molto arrabbiato. Dobbiamo trovare le soluzioni per rimediare a questa sconfitta e c’è la fortuna di poterlo fare. Faccio fatica a spiegare il secondo tempo, noi avevamo preparato la partita come nel primo. Si poteva soffrire, però abbiamo sofferto senza fare male e questa è la cosa che mi ha dato più fastidio.
Dzeko fa l’assist per Under, ma poteva anche segnare… “Si, questo è quello che porta il 4-2-3-1, con l’attaccante che si abbassa di più. Non ha fatto il numero 10, ma anche il 9. Non è riuscito a concretizzare alcune palle nel primo tempo, nella ripresa invece ci sono state palle buttate senza criterio che non rappresentano il calcio che voglio da loro. Io voglio ricercare da dietro con movimenti coordinati, quello che non è accaduto nella ripresa.”
Che risposte hai riguardo il cambio di atteggiamento? “Dare risposte non è facile, per una squadra che interpreta al meglio tutti i ruoli è incomprensibile quello che sia accaduto. Ci si aspetta sempre di più dalla personalità della squadra e dall’abitudine a certe gare, si deve dare di più. Ne parleremo nello spogliatoio, io dovrò trovare soluzioni a tutto questo. Ovviamente lo farò all’interno dello spogliatoio.”
Vi abbattete per un gol subito, possibile? “No, è assurdo. Inutile che ci giriamo attorno, bisogna avere le capacità di non disunirsi. Ci siamo abbassati, non abbiamo più aggredito e non salivamo. Quando sviluppavamo manovra eravamo lenti e compassati, non cercavamo le giocate in velocità osando qualche passaggio in più e sbagliandolo magari in avanti, non indietro. Voglio questo dai miei ragazzi. Quando siamo andati in verticale nel primo tempo loro erano in difficoltà, noi dovevamo approfittare del fatto che loro non accompagnavano certe giocate. Abbiamo preso un gol di una lettura facilissima, e dispiace prendere un gol così da un giocatore nemmeno velocissimo. Questo dispiace perché ha compromesso l’atteggiamento della squadra.”