Un piccolo spiraglio di luce in mezzo alla tempesta. Basta la notizia del rientro in gruppo di Daniele De Rossi a ravvivare le speranze nel momento in cui si trovano ai minimi stagionali. Il Capitano ieri ha svolto l’intera seduta con il resto della squadra (prima parte in sala video a studiare il nuovo Genoa di Prandelli; attivazione muscolare in palestra; poi lavoro in campo incentrato sulla parte tattica).
Assente ormai dalla trasferta di Napoli del 28 ottobre scorso – quando il riacutizzarsi di un vecchio dolore al ginocchio lo ha costretto ad abbandonare il campo a fine primo tempo – il numero 16 ha dovuto far fronte prima a un lungo ciclo di terapie, per poi doversi allenare sempre individualmente. Un percorso lento e senza alcuna certezza sui tempi di recupero, ma necessario a non bruciare le tappe e a evitare pericolose ricadute.
Eppure in questa fase De Rossi è mancato come l’aria a una squadra soffocata dalla spirale di risultati negativi e prestazioni sconcertanti più o meno in serie. È mancata la sua presenza in campo da equilibratore, capace come pochi altri in Italia (e forse non soltanto) di sdoppiarsi fra compiti di copertura e regia. Daniele è fondamentale nel chiudere le linee di passaggio avversarie – regalando sicurezza a una difesa fin troppo ballerina – come nel far ripartire la manovra da dietro, restando punto il principale scoglio per i compagni in difficoltà. (…)
PER LEGGERE L’ARTICOLO COMPLETO CLICCARE QUI