La vittoria che voleva è arrivata, anche se probabilmente questo non è ancora l’Atletico che cerca. Ma va bene così, almeno per ora. Non fosse altro perché questa vittoria tiene ancora vivi gli spagnoli in vista degli eventuali ottavi di finale. «È stata una partita importante, simile a quella che abbiamo giocato all’andata a Roma dove Alisson è stato straordinario — dice Simeone —. All’inizio loro hanno pressato bene nel nostro campo, da questo punto di vista hanno fatto anche una buona partita. Poi piano piano nel secondo tempo i cambi ci hanno dato l’impulso giusto, soprattutto quello di Gabi per Koke, anche se so che a molta gente questo cambio non sarà piaciuto. I ragazzi però hanno capito cosa dovevano fare e alla lunga hanno fatto male alla Roma, soprattutto nella ripresa. Alla fine penso che la vittoria sia meritata».
L’UOMO RITROVATO – A farlo male, in particolare è stato Antoine Griezmann, uno che sembrava oramai finito in un torpore senza fine. «Speriamo che il gol lo faccia uscire da questo limbo — continua l’allenatore dell’Atletico —. Già prima della partita si sentiva il grande appoggio dei tifosi nei suoi confronti. Credo che alla fine sia successo quello che doveva succedere: con energia buona arrivano cose buone. E Antoine penso si sia davvero ritrovato». Come il suo Atletico ha ritrovato anche il gol. «Questa è la cosa più importante del calcio, senza gol è difficile vincere. Sono contento anche per Torres: ha lottato tantissimo, guadagnato palloni. Quando arriverà Costa vedremo. La concorrenza sarà sicuramente importante».
SPERANDO ANCORA – E allora ora non resta che vincere a Londra la prossima partita e poi sperare. «La Roma è più forte del Qarabag, ma finora abbiamo visto tante cose nel calcio — chiude Simeone — Dobbiamo vincere la nostra partita in casa del Chelsea e poi vedere. Io ho sempre fiducia, conosco bene i miei giocatori e so che lotteranno fino all’ultimo. E alla gente dico di pensare positivo e aspettare. Noi a Roma dovevamo vincere e invece non ci siamo riusciti e poi abbiamo pareggiato due volte con il Qarabag. Può ancora succedere di tutto. Nainggolan nuovo Simeone? Non lo so, ma è davvero forte. Ci farebbe comodo…».