La Roma prova a chiudere per Schick. Nelle ultime ore sono stati fatti altri passi avanti, determinante è stato l’intervento del presidente della Samp, Massimo Ferrero, che ha parlato personalmente con il giocatore, convincendolo della grande opportunità professionale che gli offre la Roma. Schick non ha nessuna preclusione nei confronti della società giallorossa, ma i suoi agenti (Pavel Paska, il procuratore ceco e Bruno Satin, l’agente internazionale francese che lo affianca) si sono impegnati con l’Inter, in cambio di una ricca commissione per il trasferimento del ragazzo. Monchi in queste ore sta lavorando per portare l’entourage dell’attaccante dalla sua parte e c’è un solo modo per farlo: alzare l’offerta economica complessiva per mettere d’accordo tutti. Ha incontrato ancora qualche resistenza. Ma la Roma in questi giorni è concentrata su questa operazione quasi in maniera esclusiva e i dirigenti sono tutti d’accordo sul fatto che Schick rappresenti una soluzione straordinaria per il valore del giocatore. In serata c’è stato un nuovo vertice a Roma tra i dirigenti dei due club. In prospettiva si tratta di una grande operazione anche a livello economico. Patrik Schick, classe ‘96, rappresenta un investimento importante anche per il futuro. E non è considerato un ostacolo il fatto che Di Francesco dovrà adattarlo nel ruolo di esterno, lui che comunque è un mancino che sa adattarsi a giocare con un altro centravanti partendo dalla fascia. Nello stesso tempo Schick può essere l’alternativa a Dzeko, con più qualità rispetto a Defrel.
FERRERO ALLEATO – L’Inter non è nelle condizioni di chiudere l’operazione alle modalità concordate da tempo con la Samp e Ferrero si ritiene libero dagli impegni presi. Il presidente blucerchiato in questi giorni è in costante contatto con i dirigenti giallorossi e ha assicurato che farà di tutto per spingere il ragazzo alla Roma, la squadra della quale è tifoso da quando è ragazzino. «Il club giallorosso è davanti a tutti». Schick resta una priorità assoluta, la Roma ha abbondonato dalla scorsa settimana la pista Mahrez, dopo i ripetuti no del Leicester. Sabatini, bloccato dal fair play finanziario, è furibondo di fronte alla prospettiva di perdere Schick per il secondo anno consecutivo, dopo non essere riuscito a portarlo alla Roma la scorsa estate per quattro milioni. Farselo soffiare dalla società che ha lasciato dopo aver dichiarato amore eterno proprio non gli andrebbe giù. L’offerta formulata sabato da Monchi ha convinto la Samp, con cinque milioni cash subito e altri trenta spalmati nei prossimi anni. I contatti tra i due club sono proseguiti anche ieri e la Samp è diventata alleata della Roma. Anche se non si possono escludere sorprese, in quanto conta la volontà del ragazzo. Ecco perché sullo sfondo resta il Paris Saint Germain, ma Schick è entrato nell’ordine di idee di restare in Italia. La Juve per ammissione di Marotta si è ritirata dall’asta. La lieve aritmia da stress riscontrata alle visite mediche effettuate con il club bianconero dal giocatore a inizio mercato è ormai risolta, l’attaccante ha avuto l’idoneità e da ieri è tornato a disposizione di Giampaolo.
NON RESTA – Ormai è sicuro. Schick lascerà la Samp in questa sessione di mercato. Lo ha chiarito il suo agente Pavel Paska alla dirigenza blucerchiata. Ha detto che il ragazzo vuole fare altre esperienze e quindi ha deciso di lasciare Genova. In questi giorni sosterrà gli ultimi allenamenti con la Sampdoria a Bogliasco, reintegrato in gruppo a tutti gli effetti. La Samp è pronta a tornare sul mercato per sostituire il ceco in partenza. Pradè ha qualche idea in testa, una volta sfumato Vietto.