Nel segno di Schick. Dopo la tripletta ai dilettanti del Latina, l’attaccante ceco, subentrato nella ripresa a Dzeko, sfrutta di testa un assist di Perotti che però non basta alla Roma per superare l’Avellino (1-1), bravo a trovare il pareggio in pieno recupero, grazie ad un destro da fuori area di Paghera. Un’amichevole che ha mostrato una Roma compassata e disattenta nel primo tempo. Leggermente più vivace in avvio di ripresa, con un’inedita difesa a tre impiegata dai giallorossi per 20 minuti, prima di tornare a 4 con l’ingresso del sedicenne Bouah nel finale. Nervoso a fine partita Di Francesco: «S’è giocato su un campo indecente, i ragazzi pensavano più a non farsi male che altro. Schick? C’è chi arriva prima in condizione e chi dopo. Kluivert? Deve assimilare ancora i movimenti. Ci siamo un po’ persi durate la gara, forse il reparto che s’è mosso meglio è la difesa».
Si parte con 15′ di ritardo, dovuto al traffico che rallenta l’arrivo della Roma allo stadio. Irpini in campo pur dopo aver appreso di non essere stati ammessi in serie B e sostenuti da 500 tifosi che a più riprese hanno invocato giustizia’, appellandosi all’ultimo ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni che si terrà la prossima settimana. Nell’undici che Di Francesco schiera dal primo minuto, spicca la posizione di Kluivert in avanti. Non a sinistra ma a destra, con El Shaarawy sul versante opposto. Ruolo che l’olandese aveva già ricoperto (non brillando) nel finale a Latina e che anche ieri ha mostrato di gradire poco, frenato comunque da una condizione ancora da trovare.
La Roma diventa subito padrona del campo ma la manovra è lenta. Ne approfitta l’Avellino che si regala una delle rare emozioni del primo tempo con un colpo di testa di Mokulu (28′) deviato in angolo da Mirante. Per i giallorossi due guizzi di Dzeko (17′ e 44′) e una conclusione da fuori di El Shaarawy. Nella ripresa, l’ingresso di Under e Perotti regala inizialmente una marcia in più. Trovato però il vantaggio con Schick di testa, la Roma riabbassa i ritmi. Fuzato (subentrato a Mirante) è bravo su Houdret (20′) ma non può nulla su Paghera al 91′. Oggi giorno di riposo e domani partenza per gli Usa. A Trigoria si augurano con un Malcom in più.