Era il 28 agosto del 2005 quando per la prima volta Luciano Spalletti si sedeva sulla panchina della Roma: davanti aveva la Reggina allenata da Mazzarri e al Granillo il settore ospiti era sold out. La favola di Lucio era appena cominciata. Undici anni e mezzo dopo, Spalletti è ancora lì, reduce da un esilio di cinque anni in Russia, a festeggiare domani contro il Napoli le 200 partite in campionato (due volte era assente per squalifica). Un percorso che lo ha visto inanellare tre secondi posti (dal 2005 al 2008), un piazzamento al sesto nel 2008/09 e dimissioni dopo due sconfitte (nelle prime due di campionato) nella stagione successiva.
Poi il ritorno nella Capitale a metà dello scorso torneo, in cui ha regalato a Pallotta la terza posizione. Un bilancio di tutto rispetto quello dello Spalletti 1.0 con 83 partite vinte, 40 pareggiate e 31 perse per un totale di 289 punti conquistati. Da quanto è tornato a Trigoria, 45 sono state le partite giocate: 33 vinte e 6 perse. Il rendimento è in linea (se non migliore) con quello di undici e mezzo fa, ad essere cambiato è il nemico. Dall’Inter è passato alla Juventus.