«Vogliamo arrivare in fondo all’Europa League. Il paragone con la Champions, oggi, è improponibile, ma, se riusciremo ad andare avanti, questa competizione diventerà bellissima». Non ammette passi falsi, Luciano Spalletti, alla vigilia del nuovo debutto europeo della formazione giallorossa, stasera contro i cechi del Viktoria Plzen (ore 19, su Sky Calcio solo per abbonati). Un po’ per necessità (le squalifiche di De Rossi e Emerson Palmieri) e un po’ per scelta, saranno molti i volti nuovi rispetto alle ultime uscite: «Abbiamo più di undici titolari: è stata allestita una rosa per poter cambiare qualche elemento e lo faremo contro il Viktoria. La cosa fondamentale, però, è continuare a giocare un buon calcio e vincere le partite». Ci sarà almeno un cambio per reparto, a partire dalla difesa. Tra i pali toccherà ad Allison, rimasto sempre fuori dopo l’esordio contro il Porto, e davanti a lui ci sarà una difesa praticamente inedita con Bruno Peres, Manolas, Fazio («È una competizione che mi piace e che ho vinto già tre volte, voglio farlo di nuovo perché ci darebbe l’accesso diretto alla Champions», le parole del difensore argentino) e Juan Jesus a sinistra. «Questa è la mia intenzione – ha confermato Spalletti -, ma dovrò valutare bene la condizione fisica di tutti. Vorrei lasciare a riposo Vermaelen per non rischiare di perderlo nelle gare successive».
Con Bruno Peres riportato nel suo ruolo, Florenzi tornerebbe a centrocampo al fianco di Paredes e uno tra Nainggolan e Strootman, con l’altro a osservare un turno di riposo. Il belga, due giorni fa, aveva chiesto maggiore aiuto da parte dei tifosi, che al termine del primo tempo contro la Sampdoria avevano fischiato la squadra. Spalletti ha chiosato: «A Roma e alla Roma è tutto più intenso, è tutto doppio, il cuore e i sentimenti. Bisogna essere pronti a raddoppiare le proprie qualità. Non dobbiamo chiedere niente ai tifosi, ma dobbiamo trascinarli con il nostro calcio. Dipende da noi. Se faremo bene, il pubblico parteciperà. Radja ha detto di sentirsi un calciatore importante, e lo ha dimostrato, ma il mio discorso è: se quando entra Totti riesce ad accendere qualcosa nella gente, io devo trovare altri calciatori con quelle caratteristiche». Anche contro il Viktoria, il capitano partirà dalla panchina: «Francesco è un genio del calcio, ma io non posso promettere il posto a nessuno: alla sua età bisogna saperlo usare bene. E non è facile». Perotti sarà il vertice alto del rombo, alle spalle di Dzeko, con Iturbe che dovrebbe essere preferito a Salah ed El Shaarawy. Ad assistere alla gara non ci sarà James Pallotta, che ieri mattina ha incontrato la sindaca Virginia Raggi per parlare del progetto stadio: «È stato un incontro molto positivo – le parole del presidente, che successivamente ha incontrato i vertici della Deutsche Bank -, inizieremo a costruire per la fine dell’inverno».