Il momento positivo della squadra?
“Abbiamo lavorato in maniera seria, ci sono delle partite che bisogna dimenticare e altre che bisogna portare dietro come il doppio confronto col Porto. Dobbiamo fare uso degli errori commessi in quella partita affinché non vengano più commessi”.
La Juve non è irraggiungibile come gli altri anni? “Noi dobbiamo avere delle sane ambizioni, che non calpestano gli altri, ma certamente la voglia di confrontarci con chiunque. Ma questo discorso vale anche per gli altri top club”.
A che punto è il rinnovo? “Io non gioco, i contratti vanno fatti ai calciatori. Abbiamo la necessità di fare cose importanti, che non vuol dire per forza portare a casa un titolo, ma un modo di lavorare e organizzare una società importantissima come la Roma”.
Preoccupato per la perdita di Salah impegnato in Coppa d’Africa? “Abbiamo già in casa i sostituti, finora abbiamo usato poco giocatori come El Shaarawy e Iturbe che io voglio usare e non ci sarà migliore occasione. Quest’anno ho deciso di puntare fin da subito su Edin Dzeko, una mia forzatura che ci ha permesso di avere soluzioni in più, e secondo me, ci completa di più. Però, ora che andrà via Salah siamo nelle condizioni di avere in casa la soluzione per sostituirlo”.