Prima la pennellata alla Del Piero, poi la cannonata dopo 60 metri di corsa alla Cristiano Ronaldo. Anche la Nasa ieri avrà buttato un occhio su Nainggolan che con due gol da fantascienza ha portato la Roma sull’ultimo treno per la luna allontanando a 5 anni luce il Napoli. Dopo il Radja show c’è il tempo di spaventarsi per il gol di Icardi, e quello per rilassarsi grazie al rigore glaciale di Perotti (ce ne era anche uno per l’Inter per fallo di Strootman su Eder) che chiude la partita. Un tasto, quello dell’arbitraggio di Tagliavento, che fa scattare Spalletti: «È stata una grande prestazione. Ha vinto la Roma meritatamente, si possono arrampicare su quello che vogliono. La moviola va bene come vi pare. A me interessa la prestazione della partita, dove la Roma ha meritato di vincere. Punto e basta. Si è parlato tutta la settimana, con gli ex interisti sguinzagliati in tutte le televisioni, che cercano rigori, tutta la settimana. Io l’anno scorso su 19 partite ho avuto 1 rigore a favore, non sono mai andato a fare confronti con gli altri e la squadra ha vinto lo stesso, ora si vuol portare che la differenza di punti dipende dai rigori».
Pioli evita il discorso: «Sono stati più bravi a finalizzare, ma è stata una partita equilibrata. Nainggolan lo ho allenato a Piacenza, oggi è uno dei migliori». Spalletti se lo coccola ma ha dovuto fare a meno all’ultimo di Emerson (affaticamento muscolare, non sembra in dubbio per il derby) preferendo Juan Jesus e quindi la difesa a 4 piuttosto che l’inserimento di Mario Rui: «Juan ha fatto una partita incredibile dal punto di vista tattico. Radja ha qualità da animale, riconosce nel big match il massimo del godimento. Fazio? Lo volevo già allo Zenit». C’è sempre il marchio del Ninja sulle vittorie più belle della Roma, ieri il belga – è al 5° gol consecutivo – di marchi ne ha messi addirittura due. Due perle pesantissime che portano la Roma a +5 dal Napoli diventando di fatto l’unica anti-Juve del campionato. Si tratta dell’ottava vittoria su 9 partite, del 5° big match vinto su sei (ko solo con la Juve) arrivato qualche ora dopo le belle notizie sul progetto stadio. Numeri da scudetto a tre giorni dal derby di coppa Italia nelle seconda tappa di un mini percorso di fuoco che porterà ai giallorossi a scontrarsi anche con Napoli e Lione. «La Juve continua a vincere, ma noi faremo altrettanto – ha ruggito Nainggolan – Importante staccare il Napoli. Ho deciso la gara quindi dovrei offrire la cena ai compagni, ma non abbiamo tempo. C’è il derby e voglio vincere pure quello». Prova maiuscola pure per Fazio («Posso giocare anche da mediano») e Manolas in quello che rischia di diventare il suo stadio. Il ds Massara però assicura: «Kostas resterà ancora a lungo». Pure il greco spazza via: «Io all’Inter? Penso solo a fare bene con la Roma». Infine, il dg Baldissoni incassa così i complimenti sul sì al nuovo stadio: «Prima fatecelo fare, poi compreremo Higuain».