Per venti minuti, è stata già una grande Roma. Con una partenza sprint, Di Francesco ha saputo mandare in tilt il dispositivo del Tottenham che ha cominciato prima la preparazione e, sia pure in versione sperimentale, aveva in campo giocatori importanti come Kane, Dele Alli, Dembelé, Vertonghen. Nell’inizio dell’amichevole alla Redbull Arena, mezz’ora di treno dal cuore di Manhattan, si è visto molto del gioco che chiede il nuovo allenatore: recupero palla alto, passaggi verticali, sovrapposizioni, scambi rapidi. E infatti Defrel, uno dei tre esordienti della serata, si è immediatamente trovato a suo agio, ancorché da esterno destro d’attacco. «Non è proprio il suo ruolo – chiarisce Di Francesco – Greg deve migliorare a livello fisico». Per questo forse si è spento velocemente, fino alla sostituzione dell’intervallo. Va rivisto, magari nella posizione naturale di centravanti, quando la condizione atletica sarà migliore.
BABY ROMA – Defrel ha sbagliato anche una buona occasione di testa, sullo 0-0, dopo una bella combinazione tra De Rossi e Perotti, mentre è stato determinante per la vittoria Marco Tumminello, il più piccolo della partita con i suoi 19 anni: entrato al posto di Dzeko, un po’ in ombra, ha seguito la scia della giovane Roma imposta da Ünder fiondandosi con la giusta scelta di tempo sul tracciante di Strootman a un passo dal fischio finale dell’inadeguato arbitro americano. Tumminello, finalmente utilizzato da punta centrale, ha confermato le sue doti e tornerà molto utile al club in futuro. Nell’immediato, avendo bisogno di maturare, verrà probabilmente ceduto a una squadra che gli regali minuti a volontà.
MIGLIORAMENTI – Nel complesso la fase offensiva è stata discontinua, ma efficace, non solo partendo dal basso ma anche strappando palla all’avversario e ripartendo a tutto gas. Come nell’occasione dei gol di Ünder e di Tumminello. In fondo è questo che chiede Di Francesco, che si dice «soddisfatto ma vorrei ancora più verticalità». Buono il livello di performance di Diego Perotti, che è arrivato a Pinzolo già in peso forma e si è trovato a nozze contro la difesa a tre che gli aveva opposto Pochettino nel primo tempo. Da chirurgo qual è ha anche inciso il rigore dell’1- 0, con la solita tecnica della rincorsa lenta e sfiancante, ma questo non fa notizia: in carriera non ne ha mai sbagliato uno.