Brutto scherzo quello fatto ieri dal Municipio IX di Roma alla sindaca della Capitale Virginia Raggi. Uno scherzo che come vedremo non ha e non avrà una valenza reale, ma che politicamente pesa sulla testa della prima cittadina di Roma, alle prese con i dissidi interni alla propria maggioranza. E così se poche ore prima la Raggi poteva tirare un sospiro di sollievo (paradossale) per quanto accaduto pochi chilometri più in là, al Municipio XI, sfiduciato e quindi commissariato, il pomeriggio di ieri invece tornava a preoccupare la maggioranza capitolina.
Infatti il Municipio guidato da Dario D’Innocenti, quello del fuoriuscito Paolo Mancuso (che lo scorso mese aveva fatto votare una mozione contro lo stadio di Tor di Valle alla Commissione Urbanistica da lui presieduta), quello che vede nel proprio territorio oltre all’area dell’ippodromo, anche i nuovi uffici della Roma e il centro sportivo di Trigoria, ha approvato la mozione Fassina-Grancio che chiede l’annullamento in autotutela della delibera di pubblico interesse sullo stadio. Nella sala consiliare di Largo Peter Benenson si è consumato un piccolo golpe forse atteso, ma il cui eco rischia di far male alla sindaca. (…)
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FONTE: Il Romanista – A. De Angelis