E’ iniziata la seduta dell’assemblea capitolina sul tema dello Stadio della Roma. La sessione per votare l’interesse pubblico sulla pubblica utilità del progetto del nuovo impianto è iniziata ieri, con l’obiettivo di concludersi entro domani. All’avvio della seduta risultano assenti due consigliere pentastellate, Monica Montella e Gemma Guerrini – già assenti ieri – e Cristina Grancio, la consigliera sospesa dal Movimento dopo aver espresso perplessità sul progetto in commissione. La Grancio, invece, ieri era presente ai lavori in Aula.
Il Pd ha presentato una ‘questione sospensiva’ sulla delibera sul pubblico interesse sullo Stadio della Roma a Tor di Valle. Per la capogruppo Michela Di Biase ha chiesto la sospensiva in quanto “la votazione di tale delibera determinerebbe un ammanco di corresponsione di circa 30 milioni di euro alle casse comunali a seguito dell’esercizio della potesta’ urbanistica esercitata da Roma Capitale”.
L’Aula ha bocciato a maggioranza la sospensiva. Questo perche’, secondo Di Biase, “e’ stato confermato il precedente valore equivalente ai fini del calcolo della cubatura in compensazione anche se la tipologia edilizia scelta, la palazzina o comunque edifici bassi, ha una incidenza del costo di costruzione inferiore a quella dei grattacieli assunta nel precedente calcolo”. A replicarle in Aula e’ stato l’assessore all’Urbanistica, Luca Montuori: “Abbiamo operato sempre nella tutela dei cittadini, l’interesse pubblico e’ stato sempre vitale per noi e il costo e’ stato verificato. Il calcolo e’ piu’ complesso di quanto rappresentato in questa sospensiva”.