L’Assemblea Capitolina questa mattina voterà la delibera di pubblico interesse dello Stadio della Roma. Causa della scadenza della conferenza dei servizi prevista per domani, si voterà ad oltranza:
DIRETTA DALL’ASSEMBLEA CAPITOLINA
17.21 – L’Assemblea Capitolina approva la delibera di pubblico interesse dello Stadio della Roma con 28 voti favorevoli.
17.18 – De Vito chiama alla votazione sullo Stadio della Roma
17.16 – Bordoni (FI): “Questa maggioranza comincia a dire qualche sì. Spero che questo progetto possa essere il primo di tante iniziative. Il voto di Forza Italia è favorevole“.
17.12 – Celli (PD): “Qui si parla di una brutta copia del progetto. Avete chiesto ad alcuni consiglieri di non parlare, di chiudere la bocca. Il mio voto è contrario con dispiacere“.
17.05 – Iorio: “Questa delibera riprende proprio tutti i punti che questa Amministrazione si è data, primo ridurre l’impatto ambientale, riduzione del Business Park era una condizioni imprescindibile. Questo Gruppo voterà favorevolmente per uno Stadio fatto bene”.
17.00 – Onorato: “Unica soluzione accontentarci di quello che passa in convento, quello che questa Giunta è in grado di fare. Il progetto Stadio è molto bello ma quello che sta attorno era l’occasione per risolvere dei drammi che attanagliano quell’area. Abbiamo un blocco psicologico su cui i metri cubi vengono sviluppati. Mi auguro che i cittadini un giorno possano vedere come era la delibera e come è diventata. Si sta penalizzando la città, il nostro voto è di astensione. Qui non c’è lavoro, gli investitore scappano”.
16.48 – Pelonzi: “Il Pd voterà no, perché vuole lo stadio. Noi siamo convinti che questa delibera bloccherà la procedura dello stadio. 115 milioni di opere in meno a carico del proponente. Lo stadio non risolve i problemi di quel quadrante della città e le opere a carico del privato sono prevalentemente manutentive e non infrastrutturali. Lavoriamo insieme sulla variante urbanistica e forse potremo ancora correggere il cammino”.
16.33 – Montuori (Ass. Urbanistica): “L’obiettivo principale nella riprogettazione dello Stadio della Roma a Tor di valle è stato la riduzione delle cubature. Un tema politico, ma anche legato al rispetto della nuova legge impropriamente definita ‘legge sugli stadi’. Nel momento in cui abbiamo deciso di proseguire i lavori sullo stadio abbiamo infatti proceduto ala riduzione delle cubature nel rispetto dell’interesse pubblico dell’intervento e la valorizzazione dell’ambito territoriale. Abbiamo voluto riportare in equilibrio la forzatura evidente di voler realizzare un business park a ridosso di uno stadio, e non delle opere integrative, strettamente necessarie allo stadio dal punto di vista sociale, economico e finanziario. Secondo la legge sugli stadi, le opere pubbliche devono essere realizzate senza alcun costo per i cittadini. Non c’è mai un costo zero per i cittadini, ci sono delle scelte, discutiamone ma senza retorica. Nella delibera Marino si destinavano 195 milioni a opere di interesse pubblico. In quella delibera 35 milioni erano destinati a traffico privato su gomma, e oltre 50 a prolungamento della metro B, al Fosso di Vallerano e altri interventi. Noi invece abbiamo ancorato le opere e la spesa al vero interesse pubblico generale. Su alcune delle cose che sono state dette in questi giorni ci sono state, obiettivamente, delle interpretazioni storte, ma siamo in un agone politico ed è giusto”.
16.02 -Arriva la Sindaca di Roma Virginia Raggi. Intanto l’ASssemblea viene sospesa per 10 minuti.
15.01 – Ferrara (Capo gruppo M5S): “Le assenze delle consigliere pentastellate Gemma Guerrini e Monica Montella durante la discussione della delibera sullo stadio della Roma “erano programmate, lo sapevamo già da prima, si tratta di impegni personali che sapevamo“. In particolare la “Montella è in vacanza“, mentre la Guerrini per Ferrara “magari più tardi passa, la aspettiamo tutti a braccia aperte“. Quanto a Cristina Grancio, sospesa la scorsa settimana dal gruppo pentastellato, Ferrara ricorda che “c’è un iter prestabilito che e’ stato avviato ma non dipende da noi. Entro 10 giorni lei potrà presentare le sue controdeduzioni e poi ci saranno 180 giorni di per la decisioni”.
13.20 – Stefano (Cons. M5S e Presidente Comm. Trasporti: “Il potenziamento della Roma Lido è già previsto in delibera e poi lo rafforzeremo con alcuni emendamenti. Quarantacinque milioni saranno dedicati esclusivamente alla Roma Lido e andremo anche a chiarire che deve essere privilegiato l’acquisto di nuovi treni piuttosto che il revamping, operazione che può avere esiti dubbi”.
11.32 – Assente Virginia Raggi ma il numero legale è stato raggiunto e ora si voterà per la seconda chiamata. L’Assemblea è stata aperta e ora si andrà a votare i 41 emendamenti della giornata. Quello che riguarda lo Stadio della Roma, la votazione è prevista per le ore 17.00.
11.25 Meloni (FI): “In assemblea capitolina Fratelli d’Italia ha presentato molti ordini del giorno sul tema dello stadio della Roma per ribadire la sua posizione: siamo favorevoli, come siamo favorevoli a tutti gli stadi di proprietà delle società calcistiche. Ma il progetto di Tor di Valle, come rivisto dalla Raggi, finge di tagliare cemento e taglia invece servizi per i cittadini. Da qui le nostre proposte per un progetto che abbia un impatto positivo sulla città: più soldi per le opere pubbliche, utilizzo di una parte dei fondi dello stadio per riqualificare il Foro Italico e lo stadio Flaminio e per aprire centri sportivi nelle periferie romane, sistemazione della ferrovia Roma Lido. Insomma, cose sensate. Purtroppo i cinquestelle non sembrano interessatissimi al nostro lavoro…” (Facebook Meloni)
11.15 – La prima votazione è andata nulla causa non raggiungimento del numero legale. Si passa alla seconda votazione a breve