PERCHE’ NOI DICIAMO DI SI’ AL PROGETTO PER LO STADIO DELLA ROMA E LE OPERE A TOR DI VALLEQuelloCheDavveroConta
è favorevole al Progetto Stadio – Martedì prossimo andrà in scena la conferenza che dovrebbe essere conclusiva – e poichè sappiamo di essere in minoranza qui al municipio IX (oggi abbiamo ascoltato i comitati oltre che la giunta tutti contrari) vogliamo spiegarne i motivi.
Il primo motivo è il seguente: riteniamo che la città meriti sia uno stadio di calcio moderno sia (finalmente) un’iniziativa imprenditoriale che porti sviluppo, specie se realizzata in una zona attualmente abbandonata a sé stessa quale Tor di Valle.
Inoltre le opere compensative che saranno realizzate a carico del privato sono indubbiamente utili a tutto quel quadrante: parliamo del prolungamento della metro B (che arriverà a popolose zone oggi non servite); del viadotto sul fiume che collegherà finalmente la Roma-Fiumicino con l’Ostiense; nonché di un’area verde riqualificata e fruibile.
La contestazione sulle cubature, che anche noi riteniamo potessero essere di un 20% inferiori, diventa oggi solo uno strumento capzioso per far perdere tempo (se ne sarebbe dovuto parlare con efficacia 6 mesi fa).
E lo diciamo chiaramente: NON E’ TAGLIANDO QUALCHE PIANO ai grattaceli che migliora la vita dei cittadini romani. Sarebbe invece più sensato provare ad ottenere dal privato la realizzazione di ulteriori opere compensative, ad esempio un rafforzamento delle piste ciclabili.
Il secondo motivo per cui siamo favorevoli è relativo alla necessità (tutta italiana) che vengano ripristinati corretti rapporti fra il pubblico e gli imprenditori. Siamo in presenza di un privato che, a valle di una lunga discussione (in parte pubblica) e di una convenzione stipulata con il comune di Roma, ha investito molti milioni nella progettazione e si è impegnato a investire molto in opere compensative. Non è corretto che, senza motivi concreti ma solo per ragioni politiche, si cambino le carte in tavola creando un danno prima ai privati e poi al pubblico (visto che la Roma tutelerà i suoi diritti con richieste risarcitorie). Allargando il discorso se in questa nazione si continuerà a praticare il principio sbagliato per il quale ad ogni cambio di amministrazione saltano gli investimenti, tutto il sistema continuerà ad attrarre sempre meno investitori.