Ore di attesa e ore di lavoro intenso sul fronte stadio. Lavoro concentrato dall’altra parte dell’Atlantico dove il Direttore generale Mauro Baldissoni, il Chief Operating Officer Guido Fienga e il Chief Revenue Officer Francesco Calvo, hanno raggiunto il Presidente James Pallotta. All’ordine del giorno, tra gli altri argomenti, soprattutto la definizione dei prossimi passi da compiere in direzione Tor di Valle.
Passi che si concretizzeranno a breve, presumibilmente il prossimo mese, con l’acquisizione della Eurnova della famiglia Parnasi. Quella stessa società oggi partner del magnate americano nel progetto stadio, e soprattutto proprietaria dei terreni dove ora sorge l’ippodromo ed in futuro sorgerà l’impianto giallorosso. In questo senso la trattativa è praticamente definita, anche se mancano ancora alcuni dettagli.
Gli uomini di Pallotta hanno anche compiuto recentemente un’indagine contabile e patrimoniale su Eurnova, giungendo alla definizione di un prezzo che dovrebbe essere di poco inferiore ai 100 milioni di euro.
Cifra che sarebbe ritenuta congrua anche dalla famiglia Parnasi, desiderosa di lasciare il campo ad altri investitori, e soprattutto di allontanarsi dai riflettori che il mondo dorato del pallone inevitabilmente ti punta addosso. Resta da chiarire, come scritto, chi dovrà farsi carico dei debiti per l’acquisizione dei terreni di Tor di Valle dalla famiglia Papalia (circa 22 milioni ancora).
Ed ancora attraverso quale veicolo compiere l’operazione. Due le strade al momento percorribili: la creazione di una nuova società ad hoc, o (più probabile) che si faccia carico dell’acquisizione la Stadio Tdv Spa, la società creata per portare avanti il progetto stadio nel 2014. (…9