Oggi va di scema la seduta straordinaria del Consiglkio Comunale sullo stadio della Roma presso l’aula Giulio Cesare di Palazzo Senatorio in Campidoglio. Dopo due “chiamate” che non hanno raggiunto il quorum, alla terza, alle ore 14.56, si è raggiunto il numero legale con 24 presenti e 24 assenti con Guadagno e Marchini assenti giustificati. Si parte anche senza la Sindaca Raggi.
19.31
– La seduta viene tolta con il respingimento di tutti e sette gli atti presentati dai gruppi di opposizione.
18.30 – E arriva il turno della Sindaca Raggi: “Inizierei a partire dal motivo per cui noi eravamo contro quel progetto. Il progetto della giunta marino era un progetto di speculazione edilizia. Abbiamo iniziato a capire come dovesse essere maneggiata questa delibera, che aveva prodotto degli impegni da parte del Comune. Abbiamo fatto un’analisi costi benedici. Avete mai visto le planimetrie delle opere pubbliche da fare? C’erano opere qua e là nel quadrante, ma non legate allo stadio. Ci siamo chiesti perché realizzare opere non connesse allo stadio. Abbiamo iniziato allora a tagliare tutte le parti che in realtà erano opere accessorie aggiuntive non strettamente funzionali alla fruibilità dell’impianto. Abbiamo ridotto il 50% della cubature extra stadio. Siamo rimasti molto coerenti, avevamo delle perplessità, all’esito di un’analisi costi benefici. Ad oggi rimane lo stadio, il business park, tutti gli interventi sul parco, abbiamo migliorato la progettualità, rispettando tutti i migliori standard energetici. Poi abbiamo rispettato le previsioni del progetto Marino prevedendo un avvicinamento allo stadio del 50% su gomma e 50% su ferro. Il trasporto su ferro si basa sulla Roma-lido e su questo stiamo lavorando. Lo studio del Politecnico dice che per rispettare questa quota di 50% e 50% non serve il ponte di traiano. Moltiplicare i ponti che sfociano nelle stesse strade non serve a niente. Il parere del Politecnico dice che non sarebbe una buona idea far atterrare lo stadio nell’area oggi non sarebbe una buona idea. Per questo entrambe le delibere hanno puntato sulle capacità trasportistiche del ferro. Stiamo lavorando con RFI per implementare l’utilizzo del ferro a Roma, anche per quanto riguardo la rete tramviari e ferroviaria. Tutte queste opere rientrano in un modello che punta a una mobilità sostenibile. La visione di insieme della città ci dice che gli interventi su quel quadrante andranno anche a beneficio dello stadio, ma devono essere fatti a prescindere per la città. Ci stiamo assumendo la responsabilità di dire sì a uno stadio non scelto da questa maggioranza, ma abbiamo migliorato il progetto ed eliminato la speculazione edilizia. Credo che Roma abbia bisogno di grandi opere, ma solo se utili alla città. Lo stadio se ben fatta andrà a migliorare un’area priva di infrastrutture fatte come si deve. Il progetto mira a portare a Roma 800 milioni di investimenti privati e a creare posti di lavoro. Credo che questo progetto risistemato sia un buon progetto e i proponenti ci hanno seguito. Siamo stati coerenti a quanto detto al governo di Roma e in campagna elettorale”.
17.31 – E’ il turni di Figliomeni: 2Siamo un favore di far gioire i tifosi della Roma in sicurezza. I tifosi devono avere questa possibilità, il calcio riguarda la gran parte della popolazione. Ieri sera abbiamo visto un Wanda Metropolitano, oltre al Wanda Nara, ieri sera c’è stato il Wanda Amara per la Juventus. Il progetto attuale è peggiore dal punto di vista della mobilità e delle opere pubbliche. È un regalo ai privati. La realizzazione in quel territorio non è idonea. I rischi idrogeologici sono di livello 4. Il vincolo che c’è sulle tribune, la mobilità prima dell’inizio della gara, ma immaginate il post gara. Impossibile pensare che le persone vadano in bici. Il Ponte di Traiano serviva. Quando si fanno le opere pubbliche rispetto a quelle private? Vi dovreste porre questa domanda”.
17.21 – Tocca a Svetlana Celli: “Il ponte di Traiano, tagliato ad opera dell’amministrazione attuale, il cui onere sarebbe stato attribuito totalmente a carico di un privato, avrebbe migliorato la viabilità di un quadrante urbanistico ampio. Era fondamentale che fosse incluso nel Progetto dello Stadio della Roma”.
16.58 – Prende la parola De Priamo dell’opposizione: “Il progetto è partito con il piede sbagliato, mancando di trasparenza. Non mi è stato consentito di accedere agevolmente agli atti. La situazione attuale è decisamente peggiore di quella precedente, sono state tagliate il 50% delle tubature e delle opere pubbliche che erano previste in precedenza. Da acceso tifoso della Roma dico che abbiamo diritto ad uno stadio di proprietà della società e non di una holding così come previsto nelle carte”.
16.42 – Ecco Calabrese: “È vergognoso che alcune forze politiche definiscano come catastrofico lo studio del Politecnico di Torino. Le amministrazioni precedenti non si sono mai mosse per migliorare la città, è assurdo che una città come Roma stia un passo indietro rispetto a Milano. I cittadini meritano delle infrastrutture adeguate, il Politecnico ha chiaramente ribadito quello che serve a questa Capitale Europea” .
16.25 – Ora il vulcanico consigliere del PD Pelonzi: “Ci saremmo aspettati un intervento della Sindaca, ma l’importante è che c’è. Questa amministrazione ha stravolto il progetto precedente. Lo ha fatto per programmi elettorali, per la cittadinanza, ci sono tanti motivi. Quella decisione ha rallentato i tempi per lo stadio, ma con la nuova delibera che avete votato avete messo una pietra tombale sulla realizzazione. Si può discutere se l’iniziale scelta delle aree fosse la più idonea o meno. Voglio dire ai tifosi, purtroppo, l’iter si bloccherà a causa delle scelte di questa giunta. Quando noi diciamo ‘no’ oggi, come abbiamo detto più volte, non lo facciamo in riferimento al fatto che Roma possa essere dotata di un impianto, ma lo diciamo ad un progetto che non ha più interesse pubblico”.
16.10 – Ora la parola sta alla consigliera Grancio: “Il Sindaco ha la responsabilità dell’incolumità pubblica e della salute pubblica. Lo Stadio è e resta una catastrofe. La mobilità non è risolta, soprattutto quella su gomma, entrerà in blocco totale, il che significherà danni per la salute, perché il traffico produce polveri sottili, aumentando quindi gli infarti delle persone che già sono a rischio. Lo Stadio non è uno stadio di proprietà, già di per sé è intesa male la legge, lo stadio dovrebbe essere di proprietà dell’AS Roma, ma è di una holding di James Pallotta, che controlla la Roma, e non viceversa. E’ un pericolo per il quartiere limitrofo. E’ una catastrofe dal punto di vista della legalità. E’ un danno catastrofico per le opere pubbliche, c’è ancora in sospeso la questione dei terreni, è aperta un’indagine perché Parnasi non ha ancora pagato, probabilmente, i 21 milioni a Papalia. Se si va a leggere con minuzia e si studia, invito tutti dentro questo consiglio di andarselo a studiare, c’è chi ha delle capacità di poter affrontare questa cosa. Quella che è stata la conferenza stampa è solamente propaganda: chi adesso ha ricevuto la chiusura delle indagini non ha fatto altro che, nei dati da inserire, situazioni ottimistiche. Perché? Si voleva coprire che la parte su gomma era una catastrofe? Nella sostanza, se si vanno a leggere le simulazione, si capisce che il Business Park non viene preso in considerazione. La parte legata alla viabilità su ferro porta solamente le persone allo stadio, come se la città si dovesse congelare prima e dopo la partita. Veniamo alla società che sarà proprietaria dello Stadio. Chi utilizza la procedura semplificata non è una società di calcio, ma una che ha sede nel Delaware .
Ore 15.56 – Parla il consigliere Fassina:”Abbiamo lasciato che fosse modificato per scelta unilaterale l’ordine previsto per questo consiglio comunale. Sul piano istituzionale è assolutamente scorretto che su un tema così importante lei abbia delegato alla sua giunta. Questo non aiuta a rendere la discussione più utile, dovrebbe lei in prima persona avere più rispetto per questa assemblea, che non è un soprammobile. Veniamo a lei, Montuori, e lo dico per la stima che ho per lei: oggi non serviva una pagella tra le due delibere. I cittadini romani hanno espresso il loro giudizio sull’Amministrazione Marino, che lei dedica il 95% del suo intervento per spiegare i vostri miglioramenti, non sposta alcunché. E’ impropria la costruzione proprio a Tor di Valle e nonostante tutti i miglioramenti la localizzazione è inadeguata per l’assetto idrogeologico, per l’assetto ambientale, è l’ultimo spazio per un parco fluviale in questa città. Mi sarei aspettato un Consiglio Comunale dedicato al Politecnico di Torino. Avete fatto un uso propagandistico dello studio del Politecnico. Il progetto può partire con un piano che preveda le condizioni del Politecnico? Senza aver individuato le fonti delle risorse per finanziare quelle infrastrutture? Sono centinaia di milioni a carico dei cittadini di Roma. Vi assumete la responsabilità politica e morale per un interesse che definite pubblico, ma che rimane privato, quando ci sono condizioni sociali drammatiche in questa città. Strumentalizzate la passione dei tifosi della Roma, che io invece rispetto tantissimo”.
15.50 – Prende la parola Meleo: “Lo studio del politecnico di Torino ha confermato la validità degli atti posti in essere da Roma capitale e dagli uffici del sindaco che sapevamo già essere corretti sotto al profilo amministrativo e tecnico. Stiamo facendo interventi per far sì che i cittadini possano muoversi lasciando a casa l’automobile ed usufruendo di altri sistemi di mobilità condivisa e sostenibile e questo al di là della questione “Stadio“.
15.45 – Arriva anche la Sindaca Virginia Raggi.
15.41 – Parola all’assessore Montuori: “Lo stadio è un bene per fornire servizi a famiglie ed imprese, indipendentemente dalla natura privata del soggetto proprietario”
15.11 – La seduta viene aperta dall’Assessore all’Urbanistica Montuori. Poteste per l’assenza della Sindaca da Fassina e Pelonzi che rimangono circoscritte.
15.05 – I Capi gruppo vengono chiamati alla Presidenza per un consiglio interno